Pietro Melis, il blogger di 77 anni che dalle pagine del suo blog aveva offeso e attaccato il senatore Sergio Lo Giudice e la sua famiglia, potrebbe essere rinviato a giudizio. È questo l’aupicio delle legali di Lo Giudice dopo che ieri la Procura di Bologna ha chiuso le indagini aperte a seguito della denuncia sporta dal senatore e dal marito Michele Giarratano, assistiti dalle avvocate Giulia Barbieri e Claudia Benvengù. Sulle pagine del blog si leggevano frasi come: “Non soltanto avete pagato una donna per affittarle l’utero, ma avete fatto nascere un disgraziato senza madre biologica. E tutto ciò per la pretesa pazzesca di essere considerati normali. Siete solo due schifosi individui“.
“I provvedimenti del Gip e la celerità con cui la Procura si è mossa su questa vicenda – ha dichiarato a GayPost.it l’avvocata Giulia Barbieri – avvalorano la tesi del’accusa. Per questo siamo ottimisti rispetto al rinvio a giudizio di Melis”.
In una prima fase, la PM Morena Plazzi aveva chiesto e ottenuto il sequestro delle pagine in cui Melis offendeva la famiglia Lo Giudice – Giarratano con post intitolati “Sergio Lo Giudice: un criminale al Senato” e “Arrestateli”. Ma il blogger non si è fermato ed ha pubblicato, lo scorso 13 giugno, un nuovo post intitolato “Una strage a favore di Trump” in cui ha ripreso le argomentazioni dei post oggetto di indagine. Per questo Melis è accusato di diffamazione aggravata con la recidiva e le legali del senatore hanno chiesto e ottenuto il sequestro anche della pagina che contiene il nuovo post del blogger.
“Lungi dal limitarsi ad esprimere una critica alle scelte di vita (di Lo Giudice, ndr) – ha scritto il Gip Domenico Panza -, finiscono per aggredirlo e umiliarlo sul piano personale, con epiteti di sin troppo evidente, oggettiva, connotazione diffamatoria”.
Una posizione che appare di buon auspicio rispetto alla possibilità che la Procura si pronunci per il rinvio a giudizio di Melis.