La Procura Federale della Federcalcio ha deciso di indagare su quanto accaduto lo scorso 9 marzo, quando alcuni giocatori della giovanile del Settimo erano stati apostrofati con insulti omofobi e razzisti per via della loro maglia fucsia.
“Abbiamo letto con soddisfazione dell’inchiesta avviata dalla Figc sull’episodio – commenta Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay -. I dirigenti delle società coinvolte avevano tentato ostinatamente di minimizzare l’episodio. Fortunatamente la procura sportiva, al contrario, ha deciso di vederci chiaro e di approfondire l’accaduto”. “È un segnale piccolo, ma estremamente importante – prosegue Piazzoni -, perché per la prima volta un comportamento omofobico rilevato in un contesto sportivo giovanile ottiene una reazione istituzionale significativa”.
L’episodio si era verificato sul campo del Volpiano, durante una partita del torneo della categoria Giovanissimi Fascia B. Erano stati atleti della categoria Juniores della squadra padrona di casa a rivolgere ai più piccoli della formazione avversaria insulti. “Eh, finocchi, guarda queste maglie, fanno proprio schifo”, si erano sentiti dire i piccoli giocatori del Settimo, mentre il guardalinee ha raccontato di avere ricevuto anche degli sputi. I fatti erano stati raccontati sulla pagina Facebook del Settimo la cui dirigenza, però, aveva deciso di non sporgere denuncia formale ai vertici della Figc. Arcigay aveva da subito chiesto che contro episodi del genere si comminassero “sanzioni esemplari”. E ora arriva la notizia dell’indagine aperta dalla Procura della Federcalcio che ha affidato la questione ai suoi ispettori piemontesi.
“Questo è un messaggio fondamentale – conclude Piazzoni -, tanto per chi ha subito quegli insulti quanto per chi li ha pronunciati. La sottovalutazione di questi episodi è il fertilizzante che li tiene in vita. Per interrompere queste derive occorre contrastarle senza approssimazione. Per questo rivolgiamo all’intervento della Figc”.