È destinata a rimanere nella storia l’impresa di Rachel McKinnon, la prima nessuna donna transgender ad aver conquistato una medaglia d’oro in una disciplina sportiva. La campionessa, infatti, ha vinto i mondiali Master su pista, nel ciclismo, che si sono svolti a Los Angeles in questi giorni.
Come ci ricorda il sito Blasting News, «gli UCI Masters World Championships sono organizzati con cadenza biennale dall’ International Masters Games Association». Qui «vengono disputate gare in moltissime discipline e gli atleti devono essere nel range di età tra i 25 e i 35 anni e tra i 35 e i 44». Rachel McKinnon si è distinta nello sprint.
Tra sport e filosofia
Eppure non sono mancate le polemiche: Jennifer Wagner-Assali – riporta la Gazzetta dello Sport – dopo la gara ha scritto un tweet in cui si lamenta: «Sono la ciclista giunta terza, ma è un risultato ingiusto».
Commento che non è sfuggito alla vincitrice, che ha risposto prontamente: «Mi alleno da quindici a venti ore la settimana, due volte al giorno, cinque o sei giorni la settimana. Quello che ottengo, me lo conquisto con fatica. E voi che criticate siete solo dei bigotti transfobici».
La ciclista, di origine canadese, oltre allo sport ha anche la passione della filosofia, al punto da averne fatto una professione: McKinnon, infatti, è anche professoressa liceale in Carolina del Sud.