“Le coppie omosessuali e altre famiglie arcobaleno esistono in tutta Europa, indipendentemente dal fatto che la legislazione le preveda o no”. Comincia così l’articolo 2 del rapporto “Vita privata e familiare, raggiungere l’uguaglianza a prescindere dall’orientamento sessuale” approvato dal Consiglio d’Europa che invita gli Stati a non ignorare, bensì a difendere i diritti delle coppie dello stesso sesso e a garantire ai genitori e ai bambini arcobaleno le stesse condizioni garantite alle coppie eterosessuali.
Tanti i punti toccati nel trattato: l’estensione del riconoscimento genitoriale automatico per il genitore non biologico, l’accesso alla procreazione medicalmente assistita senza discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale o sull’identitĂ di genere, fino alla semplificazione delle procedure di rettifica anagrafica per le persone trangender.
Nel testo viene infine sottolineato come “l’intolleranza che può esistere nella societĂ nei confronti dell’orientamento sessuale o dell’identitĂ di genere delle persone non può mai essere utilizzata come giustificazione per perpetuare il trattamento discriminatorio, poichĂ© serve, in modo inaccettabile, a legittimare le violazioni dei diritti umani”. Gli Stati quindi non possono giustificare leggi discriminatorie perchĂ© in linea con il respiro della societĂ ma “devono, al contrario, lavorare vigorosamente per combattere il pregiudizio che consente a tali discriminazioni di persistere”.
Approvato con 67 voti: M5S astenuto
Passato con 67 voti a favore, 14 contrari e 5 astensioni, il rapporto ha trovato il sostegno dei dem Andrea Orlando, ex ministro della giustizia, e del senatore Roberto Rampi. Il terzo parlamentare italiano, Alvise Maniero, del Movimento 5 Stelle si è astenuto.
Festeggia la notizia la senatrice Monica CirinnĂ : “In Italia, per fortuna, sindaci e giudici retti e rigorosi stanno provvedendo con decisioni sempre piĂą numerose. Ma la politica non può continuare a tacere!”
Infine, a proposito della votazione, aggiunge: “Una grande soddisfazione il voto favorevole di Andrea Orlando -che conferma la sua attenzione per i diritti LGBT+, giĂ dimostrata durante l’approvazione delle unioni civili- e del collega Rampi, mentre la pavida astensione di Maniero (M5S) non mi stupisce affatto!“