La Corte Costituzionale, riunita in camera di consiglio, si è espressa sulla legittimità costituzionale di quelle disposizioni che escludono l’esistenza di “rapporti civili”, nel caso delle adozioni particolari, tra soggetto adottato e i parenti del genitore che adotta. In buona sostanza, un bambino adottato con stepchild adoption era sì figlio di chi lo accoglieva nella sua famiglia nucleare, ma non aveva legami di parentela giuridica nei confronti di altri fratelli, di nonni e di altre persone imparentate con il genitore.
La disciplina giuridica che sancisce che “l’adozione non induce alcun rapporto civile tra l’adottato e i parenti dell’adottante” è stata dichiarata incostituzionale. Violerebbe, a leggere i comunicati della Corte, proprio l’articolo 3 della Carta fondamentale. E priva, si legge ancora, «di relazioni giuridiche che contribuiscono a formare la sua identità e a consolidare la sua dimensione personale e patrimoniale».