Il sesso è, oltre alla fisicità, anche affettività. Ovvero incontro intimo con l’altro, scambio. Ma tale relazione erotico-sessuale deve poter avvenire alla pari, consensualmente e nel rispetto completo di se stessi e dell’altro diverso da sé. La pratica dello stealthing è una moda sempre più frequente e rappresenta il non-rispetto dell’altro, evidenziata da un’attenta analisi di Alexandra Brodsky pubblicata dal Columbia Journal of Gender and Law (2017). Consiste nella “pratica pericolosa e non consensuale di rimozione del preservativo durante il rapporto sessuale che espone le vittime a rischi fisici della gravidanza e a malattie”.
Nessuna questione di genere
Lo stealthing, spiegato da Alix Fox, esperta di sesso e relazioni della Durex, non ha genere. Infatti, sono sia uomini che donne a praticare, seppur in modi differenti, tale condotta. Nonostante lo studio si focalizzi sulla pratica “al maschile” di togliersi di nascosto il preservativo durante la penetrazione, c’è comunque una parte di donne che compromettono l’efficacia del preservativo praticando minuscoli fori servendosi di aghi, manomettendolo, nel tentativo di rimanere incinte con l’inganno e di nascosto. Ma, non essendoci il consenso da entrambe le parti, lo stealthing si configura come pratica illegale. Infatti, la consensualità viene definita come “discriminante” per i casi di stupro dal Criminal Prosecution Service del Regno Unito.
Stealthing, cosa ci dice della relazione
I perché dello stealthing sono molteplici e multifattoriali. Di base rimane una pratica che espone potenzialmente ad altissimi rischi sia l’uomo che la donna, indipendentemente dall’orientamento sessuale. Perché il sesso protetto e sicuro non ha orientamento sessuale! Il consenso all’interno della relazione, scegliere insieme le pratiche sessuali pone e condizioni di base per poter godere del piacere erotico-sessuale e facilita l’espressione di se stessi, nell’ottica del rispetto di sé (per ciò che si vuole, per ciò che piace) e dell’altro, con il proprio bagaglio di fantasie, volontà e modalità di esprimere la sua dimensione sessuo-relazionale. Le potenziali conseguenze negative di tali pratiche aggiungono il rischio, inoltre, di contrarre malattie sessualmente trasmesse, proprio nel momento in cui alcune di esse (come ad esempio la sifilide, che sembrava ormai quasi del tutto debellata) torna a contagiare moltissime persone; creando dei circoli viziosi difficili da arginare. Nell’incontro sessuale, inoltre, sia che ci si trovi in coppia o no, sia ad un livello superficiale che profondo (a seconda dei casi), l’obiettivo è quello di provare piacere entrando in relazione con l’altro attraverso sessualità ed intimità. Per fare questo e affinché ciascuno possa essere gratificato dall’incontro erotico-sessuale, bisognerebbe vedere e riconoscere l’altro attraverso i suoi valori, le sue aspettative, i suoi bisogni e le sue fantasie; in sintesi ascoltarlo attraverso il contatto intimo-corporeo affinché si possa favorire l’incontro e non una prevaricazione dell’uno sull’altro. Lo stealthing infatti, oltre che ad essere qualcosa che esce fuori dalla dimensione trasgressiva, sfociando in un comportamento da “sex offender”, pone le basi per un rapporto non simmetrico, non paritario, in cui uno dei due assume un ruolo di dominanza e di potere, mentre la vittima, in quanto tale, subisce tale violenza in una posizione di sottomissione.
Imparare dalle pratiche BDSM
In questo senso, più relazionale, le pratiche di sesso alternativo, quali le pratiche BDSM possono aiutare a comprendere meglio la gravità del fenomeno dello stealthing. Infatti, tale pratiche, seppur trasgressive e talvolta viste come qualcosa di pericolose, possono insegnare molto sui rapporti paritari, simmetrici e basati, soprattutto sulla consensualità dei due partner nel gioco sessuale. Il principio base di tale pratiche, infatti, ruota tutto attorno ad un acronimo: SSC ovvero Sano, Sicuro e Consensuale, le prime regole base del rispetto di entrambi nella sessualità BDSM. Tali regole non dovrebbero riguardare unicamente la sessualità alternativa, ma tutti gli aspetti di espressione della sessualità!
…e lo stereotipo?
Lo stealthing, in ultima analisi, adesso che è stato categorizzato e denominato da Brodsky (2017) come pratica potenzialmente dannosa e illegale, potrebbe aiutare a rompere uno stereotipo più classico del comportamento sessuale, ovvero la fantasia che il sesso fatto senza preservativo possa essere migliore del sesso fatto in protezione. Farlo adesso e con il preservativo, in quest’ottica, fa proprio la differenza!
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