Il pugile dichiaratamente gay Orlando Cruz ha vinto il titolo del WBO North American Boxing Organization nella categoria pesi leggeri, battendo il suo avversario sul ring di Kissimmee, in Florida, ed ha dedicato la vittoria alle 49 vittime della strage di Orlando, alle loro famiglie e ai sopravvissuti.
Orlando, che vive a Porto Rico con il marito, considera la Florida come una sua seconda casa: questo ha contribuito a rendere particolarmente toccante il momento della premiazione. Ma il momento più commovente è stato quando l’atleta ha spiegato di aver perso quattro amici nella strage avvenuta dentro il Pulse lo scorso 12 giugno.
Prima dell’incontro, il vincitore e il suo avversario hanno chiesto al publbico di osservare un minuto di silenzio mentre la campanella suonava 49 volte, una per ogni persona che uccisa da Omar Mateen quella tragica notte. Tra la folla c’erano anche alcune persone sopravvissute alla strage.
Nei giorni scorsi, Orlando aveva dichiarato che appresa la notizia di quanto successo al Pulse siera sentito “prima triste, poi arrabbiato”. “Sono molto arrabbiato – aveva detto – perché le persone sono omofobe, quindi attaccano la mia comunità. Hanno attaccato me. Voglio che le persone siano più amichevoli, che accettino la comunità delle persone LGBT. Le persone cambiano le proprie attitudini e amano. Le persone sono uguali: gay, etero, qualsiasi cosa”.