Tre pastore trans, arrivate dal Brasile, dagli Usa e dal Canada, hanno celebrato messa insieme a Cuba, in una chiesa della cittadina dell’Ovest dell’Isola, Matanzas. La celebrazione si è svolta venerdì scorso in una chiesa piena di bandiere arcobaleno e con le celebranti che indossavano stole azzurre, bianche e rosa: i colori della bandiera dell’orgoglio trans.
Celebrare l’uguaglianza
Come riporta l’agenzia di stampa Reuters, è stata la prima volta che a celebrare una messa ci fosse una persona transgender. Un evento storico sia per la comunità religiosa che per quella LGBT che nella Cuba del regime castrista ha subito per anni persecuzioni e internamenti. Ma va ricordato che l’arrivo di Mariela Castro, figlia di Raul, nella politica dell’Isola sta lentamente cambiando le cose.
La messa è stata l’evento di punta di una tre giorni sulla transessualità e la teologia organizzata dalla locale sezione della Metropolitan Community Church.
“Stasera è stata una sera di celebrazione dell’uguaglianza tra tutte le persone – ha dichiarato la brasiliana Alexya Salvador, una delle tre celebranti – e segna un’era per Cuba. L’amore di Dio è radicalmente inclusivo”.
Tra i primi del genere al mondo
“Non è solo il primo evento del genere a Cuba – ha sottolineato Allyson Robinson, la pastora battista arrivata da Washington -, ma è certamente uno dei primi al mondo”.
La tre giorni si inserisce nel calendario di eventi previsti per la decima celebrazione della Giornata Mondiale contro l’Omofobia e la Transfobia, che si osserva in tutto il mondo il 17 maggio.
Secondo Elaine Saralegui, pastora lesbica fondatrice della Metropolitan Community Church di Cuba, questo evento aiuterà l’integrazione delle persone trans nella società cubana e dimostra che essere transgender e cristiani non è incompatibile.