Con una determina pubblicata ieri sulla Gazzetta ufficiale, l’Agenzia del Farmaco inserisce gli ormoni per i percorsi di transizione tra quelli forniti gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale.
Sebbene il percorso che prevede l’assunzione di ormoni non sia l’unico seguito dalle persone trans, rimane tuttora l’unico riconosciuto dalla legge. Potere accedere gratuitamente agli ormoni, sia per i percorsi da femmina a maschio sia per quelli da maschio a femmina, è un successo per le persone che scelgono questa strada finora resa più impervia anche dai costi delle terapie. Questo anche a scapito della salute psico-fisica di chi sceglie la transizione medicalizzata.
“Un segnale forte e chiaro” lo definisce il MIT (Movimento identità trans). “Quindi le cose non stanno ferme – prosegue l’associazione -. Le importanti istanze del mondo trans, passo dopo passo, si muovono seguendo la doppia via della lotta e della trattativa istituzionale/politica”.