Flop per l’“Etero Pride” organizzato a Dallas: nella piazza del municipio si presentano solo in tre.
La marcia è stata organizzata dal gruppo anti-Lgbt+ Protecting Our Next Generation (Pong). Sul loro profilo Facebook il gruppo aveva annunciato che nell’evento sarebbero state incluse le tematiche legate all’aborto («è omicidio»), ai valori del matrimonio («un uomo e una donna») e al genere («ne esistono solo due»). Un volantino dell’evento, postato sempre sulla pagina, recitava che «noi, come americani, stiamo accentando che i nostri valori vengano compromessi».
«Sapevo che la partecipazione sarebbe stata bassa, ma quando ho visto che erano solo quei tre non potevo smettere di ridere», ha raccontato l’attivista Soraya Colli. Super Happy Fun America, il gruppo di estrema destra che ha organizzato la parata dell’Etero Pride di Boston ad Agosto, aveva promesso di mandare supporter all’evento di Dallas. Secondo il racconto di Soraya, però, solo due persone si sono presentate. Erano entrambi uomini di Boston; il membro di Dallas del Pong che ha organizzato l’evento non si è presentato. Soraya Colli racconta: «I due organizzatori sono stati, in maniera comica, doppiati e superati di numero dagli attivisti pro Lgbt+ e dagli antifascisti. C’erano anche dodici poliziotti».
«Solo molto tempo dopo sono stati raggiunti da una donna, Princess Vanna, e da un membro dei Dallas Proud Boys». Princess Vanna sarebbe stata sgridata dagli altri manifestati, accusata di aver male interpretato lo scopo del raduno. «Se non fosse stato da ridere sarebbero risultati patetici. Pensavano davvero che gli antifascisti fossero là fuori impegnati a tirare mattoni e a picchiare i fan di Trump. Invece c’erano gli alleati delle persone Lgbt+, “armati” solo con polli di gomma e campanacci da mucca ad accoglierli», ha raccontato Colli.
La colpa di un risultato così disastroso può essere attribuita in parte alle dichiarazioni dell’ultimo minuto di Pong, che sosteneva che la municipalità stava minacciando di far pagare loro il suolo pubblico. Giovedì sera il gruppo aveva scritto che l’Etero Pride sarebbe stato spostato perché il prezzo imposto dalla città di Dallas li stava strozzando. In ogni caso la tassa è standard per qualsiasi gruppo voglia tenere un simile evento in quella piazza. Durante l’evento l’avvocata e attivista trans Jayla Wilkerson ha informato i partecipanti di questa cosa e loro si sono definiti sorpresi. Sempre Soraya Colli ha raccontato di conoscere i costi e la logistica di un evento come quello che volevano organizzare, dato che aveva già contribuito a organizzare la Dallas Women’s March: «Non è economico».
«Sono fiera del gruppo che si è presentato per protestare. Avevo detto che avremmo dato loro una accoglienza in stile Dallas e così e stato», ha raccontato Colli. Il Dallas Voice ha riportato che uno dei due uomini avrebbe urlato insulti ai/lle contromanifestanti trans reclamando di fare parte di una “maggioranza oppressa”. «Le persone etero dovrebbe avere diritto a un Pride e a una parata? Sì, penso di sì. Ma dobbiamo esercitare tutti i diritti che abbiamo solo perché li abbiamo? No, assolutamente. E un Etero pride è decisamente nella lista dei diritti che uno non dovrebbe esercitare, secondo la mia modesta opinione», ha detto Jayla Wilkerson. La quale ha anche puntualizzato che le persone etero difficilmente vengono licenziate dai loro lavori o ripudiate dalle famiglie per la loro sessualità.
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