Ha difeso un gruppo di amici gay da un episodio di omofobia ed è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. È successo in Florida e a rendere pubblica la vicenda è stata la polizia locale.
Tutto è avvenuto fuori dal Restaurante Y Pupuseria Las Flores a Lake Worth dove il ragazzo aveva incontrato i suoi amici per passare la serata. Quando il gruppo ha lasciato il ristorante, un uomo si è avvicinato ed ha iniziato ad insultarli.
Vi ammazzerei tutti come topi”
“Se fossimo al mio paese, vi ammazzerei tutti come topi” ha detto l’uomo che ora è accusato di avere sparato contro il gruppo di ragazzi. Alla scena hanno assistito alcuni testimoni che hanno raccontato tutto allo sceriffo della contea di Palm Beach. “Vi odio, dannati gay. Vi ammazzo tutti” ha continuato.
È stato allora, secondo quanto riporta The Independent, che Juan Javier Cruz, 22 anni, ha difeso i suoi amici mettendosi davanti a loro. A quel punto l’aggressore ha preso una pistola ed ha cominciato a sparare. Il cugino di Cruz, Pedro, che era nel gruppo ha raccontato di essersi convinto che che l’uomo volesse sparare a lui ma che Juan Javier si è messo in mezzo, finendo per essere colpito dai proiettili.
Juan Javier Cruz è morto sul colpo, tra le braccia del cugino.
Il tributo di parenti e amici
Sul luogo dell’omicidio, gli amici e i parenti di Cruz hanno lasciato candele e fiori in tributo. Uno di loro ha detto: “Diceva sempre: tieni la testa alta, sii te stesso”. Gli amici hanno organizzato una raccolta fondi per coprire le spese del funerale.
Intanto la polizia sta indagando sul delitto ed ha arrestato Nelson Hernandes Mena, 48 anni, sospettato di essere l’assassino di Cruz. L’uomo, originario dell’Honduras, ha dichiarato alla polizia di avere bevuto 15 birre prima di incontrare Cruz e i suoi amici.
Non è ancora chiaro se a Mena sarà contestato un crimine di odio o un omicidio semplice perché le indagini non sono ancora concluse e la polizia sta valutando tutti gli elementi.