Vi abbiamo già raccontato, anticipando questo documentario, la storia di Andrea Giuliano, l’attivista gay italiano che viveva in Ungheria ma che da quel paese è stato costretto ad andarsene per via delle minacce di morte subite dai neonazisti locali. Per il suo attivismo nel movimento lgbt ungherese, Andrea ha perso il lavoro, ha subito pestaggi e ostracismo da parte delle stesse autorità ungheresi che si sono rifiutate di proteggerlo, ha cambiato casa più volte fino a prendere la decisione di lasciare l’Ungheria e tornare in Italia. “Il diritto di provocare” è il documentario che racconta la sua storia e un inno a chi rivendica il diritto (e il dovere) di dissacrare il potere, di opporsi alle discriminazioni e all’omofobia, anche con le armi dell’ironia e della provocazione. Pubblichiamo, in anteprima per l’Italia il documentario completo realizzato da Tasz e trasmesso in Ungheria un paio di giorni fa. (Cliccate sulla rotellina delle impostazioni del video per attivare i sottotitoli in italiano). Buona visione.
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