A novembre gli Usa eleggeranno il loro nuovo presidente o la loro nuova presidente, dato che tra i candidati c’è anche Hillary Clinton. Prima del voto finale, il sistema elettorale statunitense prevede l’elezione nei singoli stati di cosiddetti grandi elettori. Saranno loro, poi, a votare per la Casa Bianca. In queste settimane si stanno svolgendo proprio le primarie nei singoli stati in cui i diversi candidati si presentano con il loro programma per il futuro degli Usa, diritti civili inclusi. Cosa c’entra Grindr, un’app di appuntamenti, con tutto questo? Semplice: da qualche settimana, gli utenti che si collegano all’app vengono accolti da un messaggio molto chiaro. “Gli ultimi anni sono stati cruciali per i diritti gay ed è più importante che mai difenderli. Ora dobbiamo sostenere i candidati che ci sostengono e che lo faranno nei prossimi anni. Per saperne di più sulle primarie di oggi nel tuo stato, clicca su altro”. A quel punto l’utente riceve informazioni su quali sono le posizioni dei candidati sulle questioni lgbt. Insomma, voto consapevole, che siano attivisti o no.
La famiglie sono tutte diverse. I diritti, invece, devono essere tutti uguali. E' questo il…
La notizia è di pochi minuti fa: Torino ospiterà l'Europride a giugno del 2027. Per…
Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…
Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…
Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…
Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…