Ha vinto il boicottaggio contro Fa’afafine, lo spettacolo di Giuliano Scarpinato che in questi giorni va in scena nei teatri del Trentino Alto Adige. Se a Bolzano, infatti, Casapound ha fatto di tutto per terrorizzare i genitori dei ragazzi che avrebbero dovuto assistere allo spettacolo, compreso impossessarsi illegalmente del video per proiettarlo nella propria sede, a Trento la battaglia se l’è intestata il consigliere provinciale Rodolfo Borga.
Tre classi su quattro non parteciperanno
Noto, secondo quanto riporta il sito “Il Dolomiti”, per avere affossato il ddl contro l’omofobia, Borga ha condotto una personale battaglia contro lo spettacolo di Scarpinato e la partecipazione delle scolaresche e, alla fine, ha vinto lui. Su quattro classi che avrebbero dovuto assistere allo spettacolo al teatro Santa Chiara, tre hanno ritirato l’adesione. Lo spettacolo si farĂ lo stesso, assicura il direttore del Santa Chiara, ma con una sala praticamente vuota.
“Fa’afafine: esito positivo dell’impegno di Civica trentina – si vanta Borga in un comunicato stampa -. Ora pare che le adesioni allo spettacolo teatrale abbiano subito una battuta d’arresto. Per parte nostra, non possiamo che prendere atto con soddisfazione dell’esito del nostro impegno”.
A Bolzano, intanto, Scarpinato denuncia un clima di intimidazione al punto da temere per l’incolumitĂ del suo staff e degli spettatori. Il regista ha chiesto alle forze dell’ordine di garantire la sicurezza durante le rappresentazioni.