#Fallocomevuoi. È questo il claim con cui Plus, associazione delle persone sieropositive, ha lanciato oggi la sua campagna in occasione della prossima Giornata Mondiale di lotta all’Hiv-Aids che si celebra l’1 dicembre. Una campagna che punta, rispondendo del resto all’obiettivo dell’associazione, a superare ogni forma di stigmatizzazione delle persone sieropositive, senza perdere di vista la prevenzione. Sono tre gli strumenti che, per Plus, meritano pari dignità e pari validità se si parla, appunto di prevenzione: il preservativo, la TasP e la PrEP. Da questa considerazione nasce lo slogan #fallocomevuoi: la possibilità di scegliere come tutelarsi dall’Hiv-Aids permette ad ognuno di optare per la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
“Al preservativo, che non ha certo bisogno di presentazioni e funge da argine contro un’ampia gamma di infezioni sessualmente trasmissibili compresa l’hiv – spiegano da Plus -, si affiancano altri due sistemi la cui validità nella prevenzione del virus dell’immunodeficienza umana è ormai scientificamente provata”.
I sistemi a cui si riferisce l’associazione, che a differenza del preservativo tutelano solo dal contagio dell’Hiv e non da tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili, sono la TasP e la PrEP.
La TasP (Treatment as prevention, trattamento come prevenzione) riguarda le persone sieropositive “undetectable” da almeno sei mesi e che assumono regolarmente la terapia antiretrovirale secondo le indicazioni del medico. Queste persone sono da considerarsi non contagiosa. “Undetectable – spiega Plus – significa con viremia non rilevabile, ovvero con una quantità di hiv nel sangue così bassa da risultare trascurabile”.
La PrEP, o profilassi pre-esposizione, invece, si basa su due principi attivi: il tenofovir disoproxil fumarato e l’emtricitabina. “Studi come PROUD e Ipergay – spiega ancora l’associazione – hanno dimostrato come l’assunzione della PrEP impedisce al virus dell’hiv di fare breccia. La PrEP è stata di recente approvata in ambito UE, ma tocca ai singoli Stati, di concerto con Gilead, regolarne l’introduzione e l’eventuale rimborso“.
“Con #fallocomevuoi, Plus dice chiaro e tondo che la prevenzione ha molte facce. E auspica anche in Italia una mobilitazione che parta dalla comunità LGBT, e in particolare gay e MSM (maschi che fanno sesso con maschi, ndr) che sono i gruppi più colpiti, per chiedere a gran voce l’approvazione della PrEP, affinché sia accessibile per tutti coloro che ne hanno bisogno”.
Al netto della validità scientifica delle opzioni proposte da Plus, vale la pena ricordare che il preservativo rimane, ad oggi, il metodo più sicuro contro il contagio di qualsiasi malattia sessualmente trasmissibile (come l’HPV o la sifilide), specialmente quando si pratica sesso occasionale con partner di cui non si conosce la storia medica.