Giusto perché in Italia il fascismo è un problema superato, secondo una narrazione ormai logora ma tanto à la page negli anni precedenti, il portavoce dei Sentinelli di Milano, Luca Paladini, è stato raggiunto da un messaggio anonimo, con tanto di croce celtica e dal linguaggio inequivocabile: «Con i froci, con i negri, stai con tutta la feccia, occhio che ti conosciamo».
Le dichiarazioni di Paladini
«Non hanno minacciato solo me» si legge sul profilo Facebook di Paladini «ma tutti quelli che con me da più di tre anni, nelle piazze di Milano e quotidianamente in rete combattono una lotta senza quartiere contro i razzisti, gli xenofobi, gli omofobi». Paladini rivendica la sua azione politica: se chi consegna certi messaggi d’odio, si legge ancora, si firma con una croce celtica è la «dimostrazione che indirizziamo il nostro impegno nella direzione giusta».
L’impegno antifascista dei Sentinelli
Raggiunto da Gaypost.it, Paladini ha dichiarato: «Credo risulti particolarmente odioso ai balilla dei giorni nostri un movimento che si batte per i diritti civili e umani, e che non rinuncia mai a rivendicare la sua matrice antifascista». Molto probabilmente, infatti, la reazione è venuta per l’iniziativa dei Sentinelli che hanno chiesto al comune di Milano di vietare gli spazi alle forze neofasciste. «La minaccia arrivata a me, è una sfida a tutti noi, che non solo non ci spaventa, ma piuttosto regala ancora più energie per combattere gli intollerranti» conclude l’attivista milanese.