Capodanno dal sapore dolce-amaro per una giovane coppia a Grosseto: al veglione di fine anno, infatti, i due – che con gli amici erano andati in un locale a ballare ad una festa privata per adolescenti – sono stati prima spintonati e poi cacciati da un buttafuori, che li avrebbe visti in atteggiamenti intimi. L’uomo ha motivato la sua aggressione dicendo che quello non era un locale per quel tipo di manifestazioni e a nulla sono servite le proteste degli altri ragazzi che hanno provato a fare scudo attorno agli amici.
Un eccesso di violenza da parte del buttafuori
Come riporta il Tirreno, il buttafuori – avendoli visti mentre si baciavano – avrebbe detto: «Qui uomo e uomo non è ammesso». Quindi ha preso uno dei due ragazzi, per altro un sedicenne, afferrandolo per un braccio e spingendolo verso un muro. Di questa storia colpiscono innanzi tutto la solerzia dell’addetto alla sicurezza, che avrebbe agito in totale autonomia senza nessuna direttiva da parte degli organizzatori, e soprattutto l’eccesso di violenza verbale – con tanto di epiteti omofobi – e di forza verso due minorenni che non facevano nulla se non ballare e baciarsi, come molti altri in quel locale.
Gli organizzatori dalla parte della coppia
Gli amici della coppia hanno protestato vivamente, ma non c’è stato nulla da fare. L’uomo ha preso i due ragazzini e li ha cacciati via. Per fortuna, oltre alla solidarietà degli altri ragazzi lì presenti, è arrivata anche la decisione da parte degli organizzatori della festa. I quali, per rimediare a quanto fatto dal buttafuori, hanno riammesso dentro il locale la coppia. «Uno dei due ragazzi è un mio amico, li ho invitati io» ha dichiarato uno dei due organizzatori al Tirreno, chiarendo che dopo lo spiacevole episodio «sono stati fatti subito rientrare».