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“Caro presidente, i nostri figli non sono divisivi”: lettera di Agedo a Fontana che non vuole patrocinare il Pride

In un’intervista rilasciata due giorni fa a Lettera 43, di cui vi abbiamo dato conto, il neo presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha spiegato che non patrocinerà i pride lombardi, perché sono divisivi. In compenso ha detto che è disposto a illuminare di nuovo il Pirellone (sede della Regione) con la scritta “Family Day”. Una scelta già fatta, tra mille polemiche, il suo predecessore Maroni.
Oggi, su Facebook, risponde a Fontana Rita Mura, presidente di Agedo Milano, con una lettera aperta che vi riportiamo di seguito.

“Caro Presidente,
da mamma eterosessuale e da Presidente di Agedo Milano (Associazione di parenti amici e conoscenti di persone lgbt) le contesto le sue motivazioni. Il Pride non è una manifestazione divisiva ma semmai inclusiva. Rivendica il diritto di poter vivere la propria vita alla luce del sole e poter avere gli stessi diritti di cui godiamo io, lei e tutte le persone eterosessuali.

Le personalità non vanno represse

L’orientamento sessuale lo accreditiamo nella vita di tutti giorni sia in privato che pubblicamente, “esibiamo” i nostri partner senza essere offesi, minacciati o percossi per questo. Le scelte, come le chiama lei, fanno parte della nostra personalità e mai dovrebbero essere represse. Il diritto di cui non godono i nostri figli/e è quello di non doversi nascondere, di essere riconosciuti persone “normali” e non “sbagliate” da questa società eteronormata, di essere se stessi sul posto di lavoro per la paura di perderlo, pensi alle persone transessuali. Di non poter accedere al matrimonio civile cosa che assolutamente la Costituzione non vieta e che li/le renderebbe al pari delle coppie eterosessuali. I diritti negati ai bambini/e di vedersi riconoscere entrambi i genitori ed i loro parenti consanguinei.

Le famiglie, tante

Non esiste una famiglia, esistono le famiglie. Coppie etero, coppie omosessuali, coppie lesbiche, genitori single, famiglie allargate: tutte sono fondamentali per la nostra società e tutte andrebbero tutelate e rispettate.
Mi creda quando dico che i nostri figli/e e le loro famiglie non sono una minaccia per la società, anzi sono una ricchezza, contribuiscono alla crescita della nostra società portando quei valori di inclusione e rispetto che i nostri genitori ci hanno insegnato e che a nostra volta abbiamo insegnato ai nostri figli/e.

Una politica inclusiva

L’essere umano è imperfetto, ma ha la possibilità di poter interagire con i propri simili in maniera armoniosa. Il rispetto delle persone è il primo passo verso questa armonia. Come Presidente della Regione Lombardia lei e i suoi collaboratori avete gli strumenti per poter mettere in campo quelle politiche inclusive di cui la società ha bisogno. Questa sarebbe una scelta politica rivolta all’uguaglianza.

Una festa delle famiglie

Mi permetta di ricordarle che il Pirellone è la sede della Regione Lombardia, un organo dello Stato Italiano, per cui proprietà del popolo sovrano, come cita la nostra Costituzione. Per cui se proprio lo vuole illuminare le suggerisco: FESTA DELLE FAMIGLIE.

Con rispetto.
Rita Mura – Presidente Agedo Milano

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