Ancora omofobia, ai danni di una coppia gay di Manfredonia: «Ore mezzanotte, un rumore assordante ci sveglia improvvisamente. È la nostra macchina che va in fiamme. Sacrifici e affetti distrutti in pochi minuti» scrive così un ragazzo, Max, sul suo profilo Facebook. Max è del foggiano e vive una storia d’amore col suo compagno Cosmo. Entrambi fanno i baristi, come riportano i siti locali. E a questa storia se ne affianca un’altra. Quella del pregiudizio che si trasforma nel solito attacco. Vile, odioso. Come tutti gli attacchi e le parole d’odio. Ed è dunque una storia d’odio, quella che colpisce il ragazzo e il suo ragazzo.
«Molto probabilmente si tratta di un reato doloso» scrive ancora su Facebook. «Sospetti? Tanti. La mente in questi istanti è in confusione. Episodi ne sono successi in questi mesi ma niente di grave. Uno tra tanti una foto di coppia stampata e messa sul parabrezza con i volti cancellati e con la scritta “GHAY DI MERDA. MORITE“». I precedenti, dunque, ci sono. La coppia è già stata presa di mira altre volte. Non possiamo sapere se l’autore del messaggio sia lo stesso dell’atto vandalico, ma costituisce un preoccupante precedente. Che è indicativo di un clima. Un clima che si respira nel Paese nel suo complesso, prima ancora che nella città – Manfredonia – dove la coppia vive. Quello dell’omofobia.
Eppure i ragazzi sanno di avere la coscienza a posto: «Del male non non ne abbiamo fatto a nessuno. Mai una parola di troppo, mai situazioni che hanno creato problemi o disagi ad altre persone. Abbiamo sempre fatto del bene e nonostante le tante porte sbattute in faccia non abbiamo mai mollato. Siamo umili e forti. Condanno questo vile episodio e purtroppo per voi noi non molliamo, andiamo avanti a testa alta per la nostra strada. Nonostante tutto».
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