Human Rights Campaign è la più grande associazione statunitense che si occupi di diritti civili e persone LGBT. Durante l’ultima conferenza organizzata dal partito Repubblicano ha lanciato una provocatoria quanto brillante campagna tutta centrata su Grindr, la nota app per appuntamenti dedicata ai maschi omosessuali.
Il banner anti-ipocrisia
La Conservative Political Action Conference (CPAC) raduna repubblicani da tutti gli Usa, compresi i supporter di Trump gay che non hanno mai fatto coming out. Per questo HRC ha deciso, negli stessi giorni della conferenza, di fare apparire questo messaggio su Grindr:
“Attenzione, partecipanti alla CPAC: Non potete essere con noi nelle camere d’hotel e contro di noi nella sala da ballo della CPAC”.
Usando la geolocalizzazione offerta dall’app, il banner della campagna compariva sulla parte bassa dello schermo mano mano che gli utenti si loggavano.
La recente decisione di Trump sulla questione dei bagni nelle scuole per le persone trans ha destato non poca preoccupazione, nella gay community statunitense e il Partito Repubblicano è storicamente poco incline a riconoscere i diritti delle persone LGBT. La campagna di HRC mira dunque ad attaccare l’ipocrisia di chi pubblicamente si schiera contro le persone omosessuali, bisessuali e trans, ma in segreto rivela la propria vera natura.
Gli escort registrano picchi di clienti
Non è un caso che durante la CPAC dello scorso anno, si è registrato un picco di richieste di escort maschi. Secondo quanto riporta Gay Star News, uno di loro ha dichiarato di avere guadagnato 16.000 dollari solo grazie ai clienti che partecipavano alla conferenza.
Quest’anno le cose non sembrano andare diversamente. Un escort ha dichiarato al New York Post di avere avuto 10 clienti durante la conferenza, molti dei quali alla loro prima esperienza. “Erano nervosi, ma una volta che hanno preso confidenza, sembrava stessero molto bene” ha commentato il ragazzo.