La campagna elettorale per le amministrative è alle battute finali. Domani, infatti, scatta il silenzio di 24 ore obbligatorio per legge e domenica si voterà. E proprio alla vigilia del voto, ieri 2 giugno al Gay Village di Roma si sono confrontati Roberto Giachetti, candidato del Pd con il centrosinistra, e Stefano Fassina aspirante sindaco appoggiato da Sinistra Italiana – Sel. Tra gli invitati c’era anche Virginia Raggi, candidata del MoVimento 5 Stelle che, però ha disertato l’invito spiegando, con una nota di essere già impegnata altrove. Sulla posizione di Raggi a proposito dei temi che riguardano la gay community romana, però, in questi giorni abbiamo assistito ad un giallo. Dal programma della candidata, infatti, è sparita la scheda che riguarda appunto i diritti civili di gay, lesbiche e trans, senza che nessuno desse spiegazioni né si assumesse la responsabilità. A denunciare l’accaduto è stata, su Facebook, Cristina Leo componente dell’Osservatorio parlamentare Lgbt del movimento fondato da Grillo.
Sul palco del Village, dunque, solo Giachetti e Fassina, interrogati, come si addice ad un buon college, da Vladimir Luxuria e Imma Battaglia.
“A me questo fatto che un sindaco si debba occupare solo delle buche, che sono pure importanti, mi preoccupa. Sarò con voi” ha dichiarato invece Fassina, annunciando che sarà al Pride “da sindaco”. Anche il candidato della sinistra ha confermato che celebrerà le unioni civili. “La legge che è stata approvata è mutilata in una parte importante – ha detto Fassina -. Ci siamo chiesti se, nonostante l’assenza della norma che avrebbe consentito la stepchild adoption, avremmo dovuto votare a favore. Alla fine, dopo aver discusso con voi, abbiamo deciso che era giusto votare sì. Ora però cercheremo di conquistare anche questo elemento. Chi pensa di fare un referendum per abrogare quella legge nega i diritti di tutti“.
Entrambi i candidati hanno poi garantito impegno per il rilancio del turismo della Capitale con particolare attenzione ai viaggiatori lgbt.
(Volete sapere chi sono i candidati lgbt alle amministrative? Leggete qui, qui e qui)
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