«Cathy La Torre pedala… che presto mentre pedali ti arriverà un colpo di pistola sulla fronte. Nessun compromesso con le lesbiche. Nessuno». Questo messaggio di minacce di morte a sfondo omofobico, accompagnato da una foto di una pistola puntata, è stato recapitato su Facebook all’avvocata Cathy La Torre, presidente di Gay Lex e storica attivista del MIT.
A darne notizia proprio la stessa avv. La Torre che sulla sua pagina Facebook condivide il messaggio ricevuto e scrive: «Sto andando alla Digos, perché dopo anni, le ultime minacce “serie” le ebbi nel 2013, ho avuto paura. Paura perché si citano le mie abitudini, quelle di muovermi solo in bici. Paura perché le armi mi terrorizzano, persino in foto, e chi mi conosce lo sa: ho la fobia delle armi. Paura perché è una minaccia di morte fatta in totale disinvoltura, come bere un caffè! Mia madre, la vedrà, mi chiamerà e mi dirà, per la milionesima volta, che lei non dorme la notte a causa di tutto ciò. Mi chiederà perché devo portare il peso del mondo sulle spalle, perché non me ne frego, come fanno tanti. Io la rassicurerò e le dirò, per la milionesima volta, che il peso del mondo sono l’odio e l’ingiustizia e che io le combatto perché farlo è illuminare il buio. Perciò si, ho paura, ma la paura non mi ha quasi mai impedito di far nulla. A cominciare dal dire, fottiti tu e le tue minacce, hater che non ci mette manco la faccia!»
Raggiunta telefonicamente dalla nostra redazione ci informa che si trova già dal Questore di Bologna per denunciare l’accaduto e che per quanto spaventata non si fermerà continuando le sue battaglie.
Dal web intanto arrivano numerosissimi i messaggi di solidarietà per l’attivista bolognese di origini siciliane, in particolare sotto il suo post.