E puntuale, come ogni anno, torna Halloween. Festa di origini pagane – e antichissime – che è tornata in voga in Italia e nel resto d’Europa e che, oltre a far arrabbiare i preti, ci permette di vedere piccoli eserciti di bambini/e in tenuta da fantasma o strega a chiedere dolcetti per le nostre case. Ma cosa sappiamo davvero di questa ricorrenza? E soprattutto, siamo davvero in grado di celebrare come si deve la notte che ci aspetta?
Halloween o Samhain?
La notte tra il 31 ottobre e il primo novembre cade la festa di Samhain, festa pagana di origine gaelica che corrisponde al capodanno celtico. Come si legge su Wikipedia, «il nome samhain è della lingua irlandese moderna e deriva da una parola in irlandese antico, samain, samuin, o samfuin, che potrebbe significare “fine dell’estate”». Quindi la ricorrenza è entrata nella cultura popolare e recuperata nel neopaganesimo, «in particolare nel Celtismo e nella Wicca».
Secondo la tradizione, è il momento in cui il mondo dei vivi e quello dei defunti si incontrano, «un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all’anno vecchio e neppure al nuovo». Le anime dei morti ritornano così sulla terra, per rivedere i luoghi cari in vita. I vivi celebravano questo evento con «celebrazioni gioiose erano tenute in loro onore».
La sua fortuna tra le popolazioni celtiche fu tale che, dopo l’incontro con l’Impero Romano e la successiva conversione al cristianesimo, influenzò sia la cultura latina sia le feste cristiane successive, da Ognissanti a quella che oggi chiamiamo propriamente Halloween.
Un momento magico (di cui approfittare)
Essendo il giorno in cui il tempo perde il suo significato e in cui le forze del caos e le leggi del mondo fisico si sconvolgono, sempre secondo la tradizione, è il momento ideale non solo per onorare chi non c’è più ma anche per fare qualche piccolo incantesimo propiziatorio. Per cui, se ti piace quel ragazzo che proprio non si accorge di te, se vuoi che quella tua amica diventi qualcosa di più o se vuoi solo attirare un pizzico di fortuna (che non guasta mai), eccovi alcuni facili rituali e incantesimi che possiamo fare stanotte, nell’attimo di passaggio tra i due mondi.
L’offerta alle anime
Occorrono alcune cose molto semplici da trovare: una candela, dell’incenso e del cibo. Puoi per esempio scegliere della frutta di stagione (mele, melograni, noci, ecc) oppure un dolce fatto in casa. Purifica l’ambiente con l’incenso, apparecchia la tavola – meglio se vicino a una finestra – accendi la candela intorno a mezzanotte e offri in dono la tua mensa alle anime che vagheranno per la terra dei vivi. Otterrai il loro favore e la loro protezione.
Un dolce “magico”
Cucinare per gli altri è un momento in cui offri te stesso/a a chi vuoi bene. Puoi fare questa magia in qualsiasi momento dell’anno, ma visto che oggi è un giorno speciale perché non approfittarne? Eccoti una ricetta molto semplice da preparare. Gli ingredienti sono questi:
- pasta frolla (fatta in casa o comprata)
- ricotta, 400 gr.
- mascarpone, 400 gr.
- zucca, 250 gr. (già mondata e pulita)
- zucchero di canna, 200 gr.
- quattro uova
- aroma di vaniglia
- spezie (noce moscata, zenzero, cannella), un pizzico
Come prepararla? Affinché i problemi che ci rendono tristi diventino sempre più piccoli, sbuccia e taglia la zucca a piccoli pezzi e mettili a cuocere in una casseruola, con pochissima acqua. A cottura ultimata, sgocciolarla e strizzala per bene.
Mettere nel frullatore mascarpone, ricotta e zucchero di canna. Frulla per bene, quindi aggiungi la zucca, le uova e le spezie. E mentre il frullatore fa il suo dovere, pensa a come i problemi sono diventati piccolissimi, digeribili, quasi inconsistenti.
Imburra una teglia a bordo alto, posa la pasta frolla. Quando la base sarà pronta, versa la crema il cui colore sarà leggermente roseo, la consistenza spumosa e dall’aroma dolce e speziato. Come la vita che volete per voi e per chi amate. Mettete in forno e la vostra casa odorerà di dolci e, se vi piacerà crederlo, sarà il profumo che volete dare al nuovo corso degli eventi.
L’incantesimo scaccia-guai
Hai un pensiero che ti assilla? Un problema di lavoro che non ti abbandona? C’è un aspetto del tuo carattere che non ti piace? Possiamo provare a risolvere la questione con un piccolo aiuto magico. Prendi un “calderone” – può andar bene anche un semplice posacenere, purché purificato con acqua e sale – e un pezzo di carta. Profuma l’ambiente con l’incenso e scrivi sul tuo foglietto la cosa che ti affligge o che vorresti allontanare da te. Immagina il tuo problema come se venisse rinchiuso nel foglio, piegalo in due e brucialo sulla candela accesa. Quando sarà ridotto in cenere, raccogli il tutto e soffialo via dalla finestra. Chissà che non funzioni…
E per finire, chi era Jack Lanterna?
Vi siete mai chiesti perché si intagliano le zucche, con immagini mostruose? La risposta è nella leggenda di Jack-o’-lantern, un astuto fabbro che ingannò il diavolo per ben due volte! Incontrandolo, nella sua strada, vendette la sua anima per un bicchiere di birra. Il diavolo si trasformò in una moneta che però lui conservò insieme ad un’altra con una croce sopra, intrappolandolo. Dopo aver ottenuto ciò che voleva, liberò il diavolo con la promessa di non farsi vedere più per dieci anni.
Scaduto il tempo, il demonio tornò a riscuotere quanto pattuito e Jack espresse un ultimo desiderio, quello di poter mangiare una mela. Il diavolo si arrampicò su un albero, ma anche qui venne gabbato: il fabbro incise una croce sul tronco, intrappolandolo per la seconda volta. In cambio della libertà, il diavolo promise di risparmiarlo dalla dannazione eterna.
Quando morì, Jack fu rifiutato dal paradiso per i suoi peccati, ma anche dall’inferno in virtù di quella promessa. Ottenne tuttavia un ultimo favore: un tizzone infernale affinché potesse avere una luce per vagare nel buio, fino al giorno del giudizio. Per proteggere quel fuoco dal freddo, lo infilò dentro una rapa intagliata. Poi, con la scoperta dell’America e l’arrivo delle zucche, Jack-o’-lantern assunse la forma che oggi tutti conosciamo.
Buon Halloween a tutti e tutte!
Adesso sappiamo come affrontare nel migliore dei modi la festa di stasera. Che ci crediate o meno, che vogliate seguire i nostri consigli o che abbiate sorriso di fronte a tutto questo, non possiamo fare altro che augurarvi un buon Samhain, Halloween o, più semplicemente, una buona serata da festeggiare come meglio credete.