L’estate sta finendo (e un anno se ne va?) e noi vecchie zie sulle spiagge ne abbiamo visto di cotte e di crude.
Ecco dunque un elenco, non esaustivo, dei tipi gay da spiaggia che abbiamo visto quest’estate. E non ce ne vogliano i nostri amici che, scherzosamente, abbiamo tirato in ballo per fare degli esempi!
1: Il godereccio
Lo diciamo subito: è il nostro tipo preferito.
Arriva in spiaggia armato di ombrellone, sedia a sdraio e soprattutto un’enorme borsa frigo che sembra la borsa di Mary Poppins e contiene: pasta al forno, cotolette, polpette, parmigiana di melanzane, anguria, chinotto, birra e tutto l’occorrente per un piccolo spuntino per una squadra di rugby che consumerà lui da solo o al più con il fidanzato o un paio di amici.
Sceglie una spiaggia tranquilla con un’enorme pineta alle spalle in cui va a smaltire lo spuntino godendo di altri piaceri della vita.
Per farvi capire, insomma, uno “vagamente suscettibile” come Pierpaolo Mandetta reduce dal successo del suo ultimo romanzo edito da Rizzoli.
2: Il twink introverso
Bello, curato, fisico asciutto e abbronzatura piena ma non esagerata (per non sembrare cafone).
Arriva in spiaggia (rigorosamente un lido attrezzato) col suo gruppo di amici milanesi non imbruttiti nel tardo pomeriggio e sono tutti rigorosamente in divisa con il loro costumino fashion, ma non appariscente, e il loro cappello di paglia.
Poi uno tira fuori la chitarra ed iniziano a intonare tutti insieme qualunque canzone mentre i vicini scappano via.
E’ timido, introverso, ma con i suoi amici si sente a suo agio e sorride e canta felice, come in un episodio anni 90 di Dawson’s Creek o in un film anni 50 in cui tutto è perfetto ma pronto a sgretolarsi nel giro di pochi istanti (vedi alla voce Julianne Moore in Far from Heaven o in The Hours).
Poi “Someday” quando i suoi amici sono distratti o ha bevuto una birra di troppo quatto quatto se ne va di nascosto in pineta anche lui e dopo un’oretta torna con un sorriso a 32 denti.
Per rendere l’idea a noi viene in mente il bravo Effe di cui vi parleremo tra qualche giorno: stay tuned!
3: Il papà arcobaleno
Sepolto da una montagna di braccioli, secchielli, palette, materassini e qualunque tipo di gioco da spiaggia per bambini ecco che arriva il papà arcobaleno.
Lo vedi correre costantemente per la spiaggia con in mano un tubetto di crema solare protezione 50+ nel disperato tentativo di spalmare la crema a suo/a figlio/a.
In faccia ha la chiara espressione di quello che pensa: “quando finisco le ferie e ricomincia la scuola?”
Peccato che sia così indaffarato perché quest’estate i daddies vanno di gran moda e in più lui ha gran possibilità di rimorchiare quei gran boni dei papà etero super fisicati che girano per le spiagge!
Per farvi un’idea del prototipo rimandiamo a Gianluca Pirozzi e, giocando in casa, al nostro Michele Giarratano.
4: Il discreto
Occhiali da sole tutto il tempo, fisso sotto l’ombrellone per paura che qualcuno lo riconosca, maglietta a collo alto che nasconde la pelle rifrangente: insomma fa di tutto per passare inosservato con la paura che qualcuno dei suoi amanti gay lo venga a salutare. Peccato che, alla fine, sembra che abbia sulla testa un cartello luminoso che dice SONO QUI!
Mentre tutti si divertono lui sta sotto l’ombrellone a rimuginare sull’ultima storia andata male da scrivere sul suo ormai chilometrico “Diario degli errori” e su quel coming out fatto a metà.
Per intenderci dunque un tipo schivo come Michele Bravi che, lo diciamo una volta per tutti, non è l’alter ego maschile della rapper Mc Nill, nonostante l’evidente somiglianza tipo “separati alla nascita”, ve lo giuriamo!
5: L’esibizionista
Dulcis in fundo il tipo gay che non può mancare in nessuna spiaggia che si rispetti, quello che passiamo il tempo a criticare con la vicina d’ombrellone ma che poi alla fine guardiamo tutto il tempo: l’esibizionista.
Ha passato tutto l’inverno in palestra e adesso non vede l’ora di mostrare i risultati in spiaggia: fisico scultoreo e costumino che non lascia nulla all’immaginazione.
Nella versione porno poi se madre natura è stata particolarmente generosa con lui fa in modo di attrezzarsi con un costumino bianco oppure opta direttamente per la spiaggia nudista, assicurandosi di avere almeno una decina di erezioni durante la giornata.
Facilissimo farvi un esempio reale: il nostro caro amico pornoattore e performer Max Duro, dotato… di una gran senso dell’ironia! 😉
E voi? Che tipi gay avete incontrato sulle vostre spiagge?
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Buona fine estate! 🙂