Se lo scorso anno il Torino Pride ha raddoppiato con la data di Alba e diventando Piemonte Pride, quest’anno triplica. Tre appuntamenti, dunque: Novara 26 maggio, Torino 16 giugno e Alba 7 luglio. Lo slogan scelto per i pride del 2018 è “Nessun dorma” e, spiega il Coordinamento Torino Pride, “richiama chiaramente l’attenzione sui tempi cupi, “bui” e troppo spesso “addormentati” in cui viviamo. Tempi in cui prende piede una cultura della semplificazione ad opera dei “luoghi comuni”, in cui chi è “diverso” o percepito come tale assume facilmente il ruolo di capro espiatorio. Tempi di crisi economica, sociale e culturale in cui rialza la testa un fascismo dai mille volti”.
Antifascismo e antirazzismo
Per queste ragioni, ancora più che in precedenza, il Piemonte Pride ha l’antifascismo e l’antirazzismo come pilastri portanti. E un logo chiaro: un pugno chiuso colorato con i colori dell’arcobaleno a simboleggiare la lotta “ma anche di forza e di vivido incitamento”. Un’immagine che richiama non una sola lotta, ma le lotte, al plurale. Quelle “di tutte e tutti contro il mai sopito avanzare di discriminazioni sempre nuove”.
Il pugno chiuso
A partire dalla guerra civile spagnola il pugno chiuso è diventato, infatti, simbolo di tutti i movimenti che si opponevano al fascismo. È stato utilizzato successivamente in molte circostanze e da diversi movimenti per i diritti dei gruppi discriminati, in nome della solidarietà e della ribellione: come, ad esempio, il movimento per i diritti civili degli anni Sessanta, il movimento femminista americano o il movimento dei militanti per i diritti dei neri.
L’arcobaleno
“La forza del pugno che si sposa con la purezza cromatica “senza esitazione” – spiega ancora il Coordinamento – e che rimanda all’arcobaleno: rappresentazione cromatica universale del mondo LGBTQI”.
L’appuntamento, dunque, è a Novara il 26 maggio prossimo per il primo dei tre pride piemontesi del 2018. Seguiranno Torino il 16 giugno e Alba, al suo secondo pride, il 7 luglio.