Il primo Pride nella Macedonia del nord si terrà a Skopje il 29 giugno prossimo.
Nel darne l’annuncio, gli organizzatori che hanno auspicato l’appoggio alla manifestazione da parte di politici, attivisti, personalità pubbliche e mondo dell’arte. La parata, hanno sottolineato gli organizzatori, è aperta a tutti, senza distinzione riguardo all’orientamento sessuale, la religione, l’appartenenza etnica. “Quest’anno,” ha dichiarato uno degli organizzatori Kocho Andonovski, “ricorre il cinquantesimo anniversario di Stonewall, un punto di svolta per il movimento LGBTI, una lotta per i basilari diritti umani e una protesta contro la persecuzione e lo stigma verso le persone Lgbti. Il nostro paese è l’ultimo della regione a organizzare un Pride, questo è di fondamentale importanza”.
La situazione difficile nei Balcani
Negli altri Paesi dei Balcani occidentali – una regione segnata da forti tendenze patriarcali, tradizionaliste e in molto casi omofobe – il Pride è già stato organizzato, nonostante il persistere dell’ostilità degli ambienti ecclesiastici e di gruppi oltranzisti omofobi che considerano l’omosessualità una malattia da curare. Particolarmente la comunità Lgbt della Macedonia del Nord ha ricevuto una serie di attacchi durante il governo del VMRO-DPMNE un partito politico di destra, ispirato ai valori del Conservatorismo nazionale e del Cristianesimo democratico.