Sette belve contro uno: tra sigarette spente addosso e pestaggio violento, Torre Annunziata (Napoli) è stata teatro di una terribile aggressione omofoba ai danni di un ragazzo di 34 anni che ha appena denunciato. Il quartiere, rione Penniniello, si mobilita con una manifestazione prevista per domani, giovedì 24 giugno.
Sette contro uno: aggressione omofoba
Nella giornata di ieri, in cui il tema principale sembra essere il Vaticano che cerca di interferire sulle leggi dello Stato (ecco dove ne parliamo), ecco l’ennesima aggressione omofoba in Italia, Paese che fatica ad approvare il ddl Zan contro la violenza.
“Mi hanno spento le sigarette addosso mentre mi tenevano bloccato” ha raccontato la vittima che – stando alla sua testimonianza – è stata trascinata in un’auto, insultata e pestata. “Nella totale indifferenza e omertà di chi probabilmente ha visto dai balconi” del quartiere popolare che, come si evince dalle cronache locali, sarebbe “tormentato dalla camorra”.
Episodi di violenza contro persone che fanno parte della comunità Lgbt+ sono sempre più all’ordine del giorno: rigurgiti di odio si manifestano con pestaggi e con atti di vandalismo, come la bandiera rainbow strappata alla stazione metro Colosseo.
La manifestazione a Torre Annunziata
Levata di scudi dell’’associazione Prode Vesuvio Rainbow che intende organizzare una mobilitazione in segno di solidarietà e non di meno, di protesta: “Non possiamo tacere e per questo convochiamo le associazioni, i cittadini liberi e le cittadine libere per domani sera, giovedì 24 giugno alle ore 19:30, a Torre Annunziata in via Settetermini (quartiere Penniniello) una manifestazione per esprimere vicinanza e solidarietà alle vittime, per condannare questa inaccettabile violenza” si legge sul sito. “Non possiamo e non dobbiamo tacere, restare in silenzio, non accetteremo mai questo clima di terrore e violenza in città”.