Nella notte tra il 22 e il 23 dicembre un incendio ha distrutto una parte consistente del locale “Lido Village” di Ponte San Giovanni che da più di 15 anni ospita la serata LGBTQIA+ perugina “BeQueer”, organizzata dall’associazione Omphalos e punto di riferimento per tutta l’Umbria.
“Dalle prime notizie che trapelano dalla stampa sembra che l’incendio si sia sviluppato da più punti e faccia quindi presagire un’intenzione dolosa dell’atto – si legge in una nota di Omphalos -. Le indagini sono ancora in corso”.
Atto contro la comunità LGBT+?
“Siamo molto preoccupate per quanto successo – commenta Stefano Bucaioni, presidente dell’associazione –. Il Lido Village è un punto di riferimento da oltre 15 anni per tutta la comunità LGBTQIA+ dell’Umbria. Omphalos vi organizza regolarmente le serate BeQueer di raccolta fondi, per quello che è un appuntamento di richiamo anche fuori dai confini regionali. Confidiamo che le autorità possano far piena luce su quanto successo, nella speranza che possa essere escluso un atto violento indirizzato alla nostra comunità”.
A seguito dell’incendio, Omphalos è stata costretta ad annullare la prossima serata, prevista per il 25 dicembre, da sempre data di grande richiamo. Nella nota diffusa, l’associazione tutta esprime la massima solidarietà ai gestori del locale Lido Village, che dopo la pandemia avevano lavorato sodo per ripartire.
Il BeQueer, una seconda casa
“Per molte persone il BeQueer rappresenta una seconda casa, un luogo sicuro dove potersi esprimere liberamente fuori da giudizi e imposizioni della società – continua il presidente di Omphalos – dopo quanto successo, questo periodo festivo sarà sicuramente più buio per la nostra comunità. Ma Omphalos e tutto lo staff del BeQueer sono già al lavoro per tornare ad offrire quello spazio così importante per tutte noi”.
(immagine di copertina: pagina Facebook BeQueer)