Ricordate la vicenda degli insulti omofobi alle calciatrici giovanissime della Torino Calcio Femminile? Lo scorso aprile, la società sportiva aveva denunciato sulla propria pagina Facebook i volgari insulti omofobi a cui le ragazze erano state sottoposte durante una partita da giocatori, dirigenti e tifosi della squadra avversaria, la Polisportiva Bruinese.
La decisione del Procuratore
Qualche ora fa è giunta la notizia che la Bruinese è stata deferita. Secondo quanto riporta l’Ansa, il Procuratore federale interregionale, al termine dell’indagine svolta sul caso, ha deferito al Tribunale Federale territoriale presso il Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta della Figc-Lnd la società piemontese “a titolo di responsabilità concorrente e oggettiva per l’operato dei propri dirigenti, anch’essi deferiti”.
“Comportamenti omofobi e discriminatori”
Nel provvedimento del Procuratore si parla esplicitamente di “presunti comportamenti omofobi e discriminatori messi in atto da giocatori, dirigenti e tifoseria della Società AD Polisportiva Bruinese nei confronti di calciatrici della Società Torino FC in occasione della gara Torino CF – Polisportiva Bruinese (maschile), Categoria Giovanissimi, del 13.04.2017”.
La difesa della Bruinese
All’epoca dei fatti, la Bruinese aveva tentato di difendersi negando le accuse rivolte alla società dalla Società Torino FC. Il presidente della squadra torinese, però, Roberto Salerno aveva annunciato la denuncia e la richiesta di un’indagine ufficiale. E così è stato. Sull’episodio si erano espresse anche le associazioni LGBT piemontesi che si erano dette pronte a collaborare con tutte le società sportive che volessero intraprendere un percorso di contrasto a fenomeni discriminatori.