“Di ritorno a Torino con tanto lavoro da fare”. Così Irene Dionisio “annuncia” la novità sul suo profilo Facebook alla fine della presentazione del suo ultimo documentario al Goteborg Film Festival. La giovane regista, infatti, è stata scelta per dirigere il Turin Gay and Lesbian Film Festival. Dionisio, dunque, prenderà il posto di Minerba, da poco nominato presidente del TGLFF.
Il suo “Shores-In The Safe Nothern Sun” (Sponde – Nel sicuro Sole del Nord), un doc girato a Lampedusa, è stato un grande successo anche in Svezia dove i tre giorni di proiezione hanno registrato il tutto esaurito. Ora la pellicola sarà presentata anche al Los Angeles Italian Institut dove però Dionisio non sarà presente perché, appunto, chiamata a Torino ad organizzare la prossima edizione del festival del cinema gay e lesbico del capoluogo piemontese.
Trentun’anni, torinese, Irene Dionisio è laureata in filosofia estetica e sociale ed ha frequentato il Master in documentarismo diretto da Daniele Segre e Marco Bellocchio, e il Master IED diretto da Alina Marazzi.
È socia fondatrice dell’associazione Fluxlab con la quale cura progetti culturali e artistici su temi che riguardano l’integrazione e le questioni di genere. Ha al suo attivo sette documentari e un film di finzione. Con “Sponde” ha vinto il Premio “Solinas” come Miglior Documentario per il Cinema e il Premio “My Movies – dalla parte del pubblico” al 56esimo Festival di Firenze.