News

L’Africa dice addio a Wainaina. Scrittore e attivista per i diritti Lgbtqi

Lo scrittore e giornalista keniota Kenneth Binyavanga Wainaina, uno dei più noti autori e attivisti per i diritti Lgbt in Africa, è morto la scorsa notte a Nairobi dopo una breve malattia all’età di 48 anni.

L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla Bbc, che cita come fonte della notizia Tom Maliti, presidente del Kwani Trust, fondato dallo stesso Wainaina.
Cinque anni fa lo scrittore aveva rivelato di essere sieropositivo. In Italia la casa editrice 66th and 2nd ha pubblicato nel 2013 il suo romanzo “Un giorno scriverò di questo posto”. Nel 2006 Un suo racconto era stato incluso nell’antologia “Guida alla coppa del mondo per tifosi dotati di cervello” (Mondadori).

Il coming out contro leggi omotransfobiche

Nel gennaio 2014 per rispondere ad un’ondata di leggi anti-gay approvate in Africa, Wainaina ha fatto coming out, scrivendo per la prima volta un breve racconto che descriveva un “capitolo perduto” del suo memoriale del 2011, intitolato “I am a homosexual, mum” (Sono un omosessuale, mamma), una lettera aperta alla madre deceduta in cui esprime le difficoltà e il dolore di essere una persona omosessuale non dichiarata. Pochi mesi dopo, nel mese di aprile 2014, la rivista “Foreign Policy” lo aveva inserito tra i ‘Leading Global Thinkers’, la lista degli intellettuali più influenti del pianeta.

Una vita per la scrittura

Nato nel 1971 a Nakuru, nella Rift Valley, nel 2002 il suo racconto “Discovering Home” ha vinto il Caine Prize. Nel 2003 Wainaina ha fondato “Kwani?”, un’audace rivista letteraria che ha l’obiettivo di costruire una solida rete di autori africani; nel 2005 ha pubblicato su “Granta” “How to Write about Africa”, un irriverente articolo satirico che scardina i clichè occidentali sul continente: il pezzo è stato tradotto in venti lingue ed è ancora il più cliccato sul sito web della rivista. Da allora Wainaina ha vissuto tra gli Stati Uniti e il Kenya, scrivendo, tra gli altri, per “The New York Times”, “The Guardian” e “National Geographic”. Dirigeva il Chinua Achebe Center for African Writers and Artists del Bard College di New York.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Ritratti di famiglia: uguali diritti per tutte

La famiglie sono tutte diverse. I diritti, invece, devono essere tutti uguali. E' questo il…

4 Novembre 2024

Torino ospiterà l’Europride 2027

La notizia è di pochi minuti fa: Torino ospiterà l'Europride a giugno del 2027. Per…

2 Novembre 2024

“Not a dude” alle Olimpiadi, ma è una bufala transfobica

Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…

29 Luglio 2024

Olimpiadi 2024, un’apertura dei giochi che più queer non si può

Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…

27 Luglio 2024

Catania, Comune nega la carriera alias alle persone transgender

Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…

22 Giugno 2024

Ignazio Marino, sei ancora un alleato della comunità LGBTQIA+?

Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…

12 Giugno 2024