Non si aspettava tutta questa eco mediatica e questo successo il sindacato degli insegnanti neozelandese che ha scelto uniformi e bagni “gender neutral”. Il PPTA Te Wehengarua è un sindacato, appunto, di insegnanti che ha lo scopo di migliorare e potenziare l’istruzione di secondo grado nel Paese.
Promuovere una cultura senza barriere
La scorsa settimana, l’organizzazione ha lanciato delle nuove linee guida per le scuole per aiutarle a creare un ambiente più accogliente per tutti gli studenti e tutte le studentesse. L’idea è di promuovere una cultura in cui orientamenti sessuali e identità di genere non rappresentino delle barriere per chi frequenta la scuola.
“Studenti e studentesse con diverse identità di genere e orientamenti sessuali ci sono sempre stati, non è una novità – ha spiegato Shawn Cooper, coordinatore della task force arcobaleno del sindacato e insegnante -. La novità è che adesso stiamo invitando le scuole ad adottare pratiche che supportino questi studenti.
Il compito di ogni insegnante
“PPTA sta guidando questo cambiamento perché crediamo che sia nostro compito, come insegnanti – ha proseguito -, tirare fuori la forza unica che c’è in ogni ragazzo e in ogni ragazza, in modo che possano prendere il meglio da ogni opportunità che si presenta loro a scuola e fuori”.
La cosa è stata accolta con grande clamore dai media ed è diventata virale. Il sindacato ha dichiarato di essere letteralmente sommerso di richieste di interviste.
“Siamo rimasti piuttosto sorpresi della copertura mediatica che l’iniziativa ha avuto – ha dichiarato Tom Haig, rappresentante di PPTA in una nota -. La ragione è che mette in discussione il binarismo di genere e questo fa molto clamore in questo momento. Ma è un altro esempio di come PPTA sia ancora ‘dal lato giusto della storia’”.
In Nuova Zelanda già una scuola aveva adottato le uniformi “gender free”. Si tratta di una scuola di Dunedin che ha preso questa decisione all’inizio dell’anno.
(fonte: GaystarNews)