Non paga della condanna inflitta per diffamazione ai danni di Simone Pillon la Lega umbra ci ricasca. La candidata al consiglio regionale Manuela Poletti ha pubblicato oggi sulla pagina un post dove si afferma che il Circolo Omphalos di Perugia avrebbe usufruito di cinquantamila euro di finanziamenti pubblici per «Insegnare il gender nelle scuole». A denunciarlo Stefano Bucaioni che del circolo è presidente.
Il post risale al primo pomeriggio di oggi, 24 settembre, ed è stato pubblicato sulla pagina di Manuela Puletti-Lega Umbria. Per la candidata al consiglio regionale – le elezioni regionali saranno a ottobre – «è una questione di priorità» in quanto «nel 2018 la Regione stanzia 50 mila euro da destinare alle associazioni LGBT per insegnare il gender nelle scuole». Questo finanziamento sarebbe andato a discapito di altre realtà del territorio.
La denuncia del post del Carroccio umbro è arrivata a strettissimo giro dal presidente del circolo perugino Omphalos, Stefano Bucaioni, che dal suo profilo Faceook ha subito smentito l’aspirante consigliera: «Cara candidata Manuela Puletti-Lega Umbria, si informi bene prima di riportare notizie false e strumentali: la Regione Umbria non ha mai destinato 50 mila euro né ad Omphalos né a nessun altra associazione LGBTI per le attività nelle scuole».
A spiegare come sono andate le cose ci ha pensato ancora una volta Stefano Bucaioni. Raggiunto telefonicamente da Gaypost.it il presidente dell’associazione ha precisato che Omphalos non ha mai ricevuto alcun tipo di finanziamento pubblico. La candidata consigliera Puletti «probabilmente fa riferimento a un accordo tra Regione, Università di Perugia, Ufficio Scolastico regionale e Garante per l’infanzia che hanno deciso di finanziare una ricerca sul bullismo omofonico nelle scuole. Un’iniziativa, questa, che sarebbe già partita se l’ex ministro all’Istruzione Marco Bussetti non l’avesse bloccato. Un progetto – sottolinea Bucaioni – in cui l’unico soggetto che percepirà finanziamenti sarà l’Università di Perugia. Per pagare borsisti e progetti». Le associazioni, invece, metteranno a disposizione le proprie conoscenze in forma gratuita e senza percepire un euro dei cinquantamila previsti dal progetto.
Attualmente, fa sapere Stefano Bucaioni, i legali del circolo Omphalos stanno valutando se e come intraprendere azioni legali contro la candidata consigliera Manuela Puletti. Se andassero a querela e dovessero vincerla, Bucaioni è sicuro: «In realtà chi sta finanziando le nostre attività nelle scuole siete proprio voi, con le vostre diffamazioni, che si trasformano puntualmente in risarcimenti danni interamente destinati a combattere la piaga del bullismo omofobico e transfobico nelle scuole».
Visti i precedenti Omphalos ha deciso di rispondere per le vie legali ogni qualvolta il limite della libertà di critica o di espressione sarà superato. C’era stata la querela ai danni del senatore Simone Pillon e relativa condanna al risarcimento per 20mila euro per diffamazione. E in corso ce ne sono altre legate sempre a commenti d’odio sui social, soprattutto per quelli in occasione del Pride perugino. In alcuni commenti si era arrivati addirittura a paragonare l’omosessualità alla pedofilia. Stefano Bucaioni ha raccontato a Gaypost.it che «ognuna di queste querele si basa su insulti e diffamazioni che colpiscono l’associazione per il lavoro che fa nelle scuole». «Ogni risarcimento che otterremo – spiega – verrà speso fino all’ultimo centesimo per finanziare quei progetti e per dare un segnale a queste persone che ogni volta che sorpassano il limite, in realtà, ci aiutano».
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