Nessuna modifica alla legge sulle unioni civili nel passaggio alla Camera. Così, Sergio Lo Giudice, senatore Pd, spiega quello che accadrebbe: “La legge sulle unioni civili in Senato ha avuto un percorso travagliato che poi ha portato al voto di fiducia, intesa da molti come unica possibilita di salvare la legge. Modificarla nuovamente alla Camera, per farla tornare in Senato e sottoporla nuovamente a conflittualità, rischierebbe di rimandare sine die l’approvazione della legge. Cosa migliore che alla Camera si approvi quel testo e contemporaneamente riformiamo la legge sulle adozioni”.
Intervistato dall’agenzia Dire alla presentazione del libro “La famiglia che cambia” scritto dall’ex presidente del tribunale dei minori di Roma, Melita Cavallo, Lo Giudice ha anche parlato della riforma della legge sulle adozioni augurandosi di riuscire ad approvarla entro la legislatura. La Camera “ha già iniziato un percorso – spiega – che porterà alla definizione di una modifica della legge del 1983”, ma, aggiunge il senatore e presidente onorario di Aricgay, “la riforma della legge sulle adozioni non è facile”.
“Il fatto che noi abbiamo approvato la legge sulle unioni civili senza una previsione di adottabilità del figlio del partner dell’unione civile, attraverso la stessa modalità prevista per il figlio del coniuge, ha lasciato un buco nella legge” sottolinea ancora Lo Giudice che però incalza: “Ci sono famiglie allargate, famiglie ristrette, famiglie con due persone dello stesso sesso, famiglie adottive”, quello di famiglia è un concetto “che in declinazione diventa plurale. O la politica si fa carico di questa pluralità o continuerà a ragionare in termini astratti e a non vedere i bisogni delle famiglie”.