Dopo la segnalazione giunta ieri da un gruppo di attivisti lgbt italiani a Londra, Wake Up Italia, sembra che il Consolato italiano nella capitale britannica abbia posto rimedio all’assenza dell’opzione “unione civile” nei suoi moduli.
A renderlo noto è, ancora una volta, l’associazione Wake Up Italia con un messaggio pubblicato sulla propria pagina Facebook e lo screenshot dei nuovi moduli online in cui si vede chiaramente la possibilità di scegliere lo status di “unito/a civilmente”.
“A sole 24 ore dal nostro intervento pubblico e una decina di giorni dalla nostra prima email al Consolato – scrive l’associazione -, le persone unite civilmente di Londra possono finalmente riportare il proprio stato civile serenamente. Siamo contenti del risultato ottenuto e ringraziamo il Consolato Generale d’Italia a Londra dell’aiuto nella semplificazione delle procedure per le persone unite civilmente”.
(Nell’immagine di copertina: il presidio di Wake Up Italia organizzato lo scorso 23 gennaio in contemporanea alle piazze di “Svegliati Italia”)