La prevenzione e la lotta alle infezioni sessualmente trasmissibili, in Sicilia, sono una cosa seria. E sono portate avanti da associazioni che operano nel mondo universitario e della lotta per i diritti Lgbt: «Oggi, insieme agli amici di Arcigay Palermo, abbiamo inaugurato l’ambulatorio mobile nato dal progetto PrevenGo di cui UniAttiva è partner», possiamo leggere sulla pagina del Coordinamento Uniattiva. E così, per dire no all’Hiv, all’Aids e alle altre malattie a trasmissione sessuale, attivisti e attiviste scendono in campo. Anzi, su strada.
La prevenzione su quattro ruote
«È un momento importante per tutta la comunità siciliana: l’ambulatorio mobile permetterà di far arrivare la prevenzione delle IST (infezioni sessualmente trasmissibili) ovunque e soprattutto tra chi più difficilmente si rivolge al servizio sanitario nazionale, come sex worker, giovanissimi e migranti irregolari» possiamo leggere ancora, sulla pagina social. «La prevenzione e l’informazione raggiungerà, in questo modo, strade, piazze e paesi nella Sicilia Occidentale» e si ricorda che la prossima tappa del camper è prevista per il prossimo 7 ottobre, all’ingresso del Fabric Club.
Quattro sportelli d’ascolto
Il progetto è così articolato: «Sono stati attivati 4 sportelli di ascolto, informazione e accoglienza dedicati a tutti coloro che sentono la necessità di confrontarsi in merito alle IST, LGBTI, discriminazione, stigma e relazione d’aiuto», dichiarano sul sito di UniAttiva. Nel quale si garantisce l’alta professionalità del personale coinvolto: «Il personale di riferimento con cui vi interfaccerete è stato formato da professionisti del settore ed è pronto ad accogliervi». Si apprende, inoltre, che uno sportello sarà direttamente gestito da Arcigay Palermo, presso le Officine Arcobaleno. Un’iniziativa importante e costruttiva, soprattutto se pensiamo ad altre in cui si usano i mezzi di trasporto per portare avanti la disinformazione dei movimenti antigender.