E’ Tinta Bruta, di Marcio Reolon e Filipe Matzembacher (Brasile, 2018,118′), il lungometraggio che si aggiudica la 33esima edizione del Lovers Film Festival che si chiude oggi a Torino. La scelta è ricaduta sul film che “narra il peso della diversitĂ , l’alienazione e l’abbandono, facendolo con la severa onestĂ che questi temi meritano”. “Senza mai scadere nella retorica o nel pessimismo – scrivono i giurati -, questo film è il racconto di una storia delicata e insieme violenta di emarginazione e bullismo”.
I giurati del concorso internazionale lungometraggi All the Lovers, Concita De Gregorio, Pif e Immanuel Casto, hanno anche dato una menzione speciale a Tierra Firme di Carlos Marques-Marcet (Spagna, 2017, 111′).
L’omogenitorialitĂ nei doc internazionali
Il concorso internazionale documentari Real Lovers, la cui giuria è composta da Lucia Mascino, Davide Scalenghe, Margherita Giacobino, è invece andato a Beyond The Opposite Sex di Bruce Hensel (USA, 2018, 89′) “per la capacitĂ di affrontare in modo brillante la quotidiana complessitĂ di relazioni ed emozioni che ben conosce chi genera un figlio in una coppia omogenitoriale”.
Per Carlo Antonelli, Olga Gambari e Cosimo Terlizzi, giurati della sezione iconoclasta Irregular Lovers, la miglior pellicola è Flores di Jorge Jácome (Portogallo, 2017, 26′).
Le scelte delle giurie giovani
I giovani giurati del concorso cortometraggi Future Lovers, coordinati da Massimiliano Quirico, hanno invece scelto come vincitore Malik di Nathan Carli (France, 2018, 15′).
Tinta Bruta ha anche ottenuto il premio della giuria Young Lovers dedicato a Matthew Shepard, mentre il vincitore del Premio Stajano è Bixa Travesty (Tranny Fag) di Claudia Priscilla e Kiko Goifman (Brasile, 2018, 75′).