Minacciata di morte, presi a calci e pugni e insultata dalla madre e dal padre. È successo ad una ragazza 20enne di Rimini secondo quanto lei stessa ha raccontato ai medici del 118 che più volte l’hanno presa in cura ed hanno segnalato il caso alla Procura quando, all’ennesimo ricorso alle cure ospedaliere, lo scorso luglio, è stata lei stessa a raccontare ai medici l’origine delle sue ferite. Ma perché tanta violenza? Stando al racconto della ragazza, per via della sua dichiarata bisessualità.
“Non sei normale” e “sei malata” sarebbero solo alcuni degli insulti che la madre 43enne e il padre 49enne avrebbero rivolto alla giovane figlia. Insulti spesso accompagnati da violenza fisica fatta, appunto, di calci e pugni. Infine, quando l’hanno sorpresa a parlare con una ragazza con un atteggiamento di intimità, i due genitori l’avrebbero anche minacciata di morte.
Stando a quanto riporta Il Resto del Carlino, i medici hanno riscontrato la frattura delle costole e del setto nasale.
Ora la coppia è stata denunciata per maltrattamenti e lesioni sulla base dei racconti della ragazza. La Procura, che sta indagando sulla vicenda, sta anche valutando l’attendibilità dei racconti della ventenne.
“La violenza è intollerabile sempre ma se ad agirla è chi dovrebbe amarti e rispettarti, allora diventa insostenibile – ha commentato sul suo profilo Facebook l’avvocata Cathy La Torre, fondatrice insieme a Michele Giarratanod i Gay Lex -. Ecco perché a lei che ha trovato il coraggio di denunciare offro non solo supporto morale, ma anche – se vorrà – l’assistenza legale gratuita di Gay Lex”.