Più di un milione di migranti provenienti dal mondo arabo (ma non solo) vive ora in Germania. Sono persone che vengono da paesi con sistemi culturali completamente diversi da quello europeo, specialmente se parliamo di relazioni sentimentali e sessuali e di parità di genere. Per questo, il governo tedesco ha realizzato un sito che è un vero e proprio manuale di educazione sessuale e affettiva rivolta proprio ai nuovi ospiti.
Una pagina di Zanzu.de
Il sito, www.zanzu.de, illustra non solo quali debbano essere i comportamenti adeguati in caso di relazione sessuale (come comportarsi durante un rapporto con una ragazza vergine, ad esempio, in caso di primo rapporto con una persona o prima e dopo la gravidanza), ma fornisce anche informazioni su com’è fatto il corpo umano e gli apparati genitali di maschi e femmine, sul piacere sessuale, linee guida sulle relazioni sentimentali e i problemi che possono sorgere, sulla pianificazione familiare, sulle infezioni e le malattie sessualmente trasmissibili, sui rapporti tra uomini e donne e sui discorsi a proposito di sesso e relazioni.
Non ultimo, il portale illustra quali siano le leggi in tema di coppie, famiglia,matrimonio e volenza di genere in Germania.
I profughi e i migranti, dunque, tramite il portale possono apprendere che nel paese di Angela Merkel, ognuno può scegliere chi sposare o con chi avere una relazione, senza che siano altri a decidere per lui o per lei e che nessuno può essere costretto ad avere un rapporto che non desidera. Scoprono anche che “in molti paesi europei, le persone omosessuali che hanno una relazione possono sposarsi o registrarsi in una unione civile” e anche che le mutilazioni genitali femminili sono vietate sotto qualsiasi forma. Il portale, naturalmente, è diretto sia agli uomini che alle donne e tutti possono leggere come “solo tu puoi decidere chi può toccare il tuo corpo e chi no. Questo significa che solo tu puoi decidere se un membro della famiglia o il tuo partner può toccarti o no. È vietato per chiunque toccarti contro la tua volontà o costringerti ad atti sessuali: la legge chiama queste cose “abusi sessuali”.”
Un vero e proprio manuale di educazione sessuale e all’affettività che ha il chiaro intento di permettere una più rapida integrazione dei migranti nella cultura e nella società tedesche, partendo dalla consapevolezza delle differenze che esistono con popoli che arrivano da così lontano.
Un manuale, però, che va bene per tutti, anche per gli europei. Non è un caso, infatti, che le pagine del sito siano navigabili in undici lingue tra cui anche l’inglese, l’olandese, il francese e lo spagnolo.
