Dopo la scelta della segreteria a guida Martina, eletto segretario dall’assemblea del Partito Democratico, oggi dal Nazareno arrivano i nomi di chi guiderà i dipartimenti tematici.
E Martina recupera Sergio Lo Giudice, proprio con la scelta dei responsabili dei dipartimenti. Il presidente onorario di Arcigay ed ex senatore è il nuovo responsabile dei Diritti Civili. Un settore, quello dei diritti, che era rimasto fuori nella scelta dei membri della segreteria provocando reazioni anche dentro lo stesso Pd.
“Ringrazio il Segretario per la fiducia data a me e all’esperienza che rappresento – commenta Lo Giudice con un post su Facebook -. Spero di essere utile nell’unico modo in cui i dipartimenti tematici Pd potranno svolgere un ruolo efficace nella fase che si apre: contribuire alla costruzione di un percorso congressuale vero e partecipato, in cui tante voci, interne ed esterne al partito, possano ricostruire un progetto di cambiamento”.
Nessuna contrapposizione tra diritti civili e diritti sociali2>
“In questi mesi si sente dire spesso che il Pd avrebbe dovuto spendersi più per i diritti sociali e meno per i diritti civili – prosegue -. È vera solo la prima parte: l’aver trascurato di trovare le risposte adeguate ad alcuni bisogni sociali non ha a che vedere con quelle importanti (ma comunque ancora insufficienti) azioni sui diritti civili, peraltro a basso costo, messe a segno in questi anni”.
“I diritti civili – conclude l’ex senatore – vanno intesi per quel che sono: una parte della più ampia famiglia dei diritti umani fondamentali – penso oggi ai diritti dei migranti di cui questa squadra dovrà riuscire a farsi carico – intrecciati, mai contrapposti ai diritti sociali, con cui viaggiano assieme.
Ridurre ingiustizie e disuguaglianze
Buon lavoro a tutti/e noi, a quel popolo della sinistra che insieme dovrà trovare una nuova strada per assolvere al suo compito maestro: ridurre le ingiustizie e le diseguaglianze di ogni tipo”.
Com’è noto, Lo Giudice è stato senatore nella scorsa legislatura ed ha condotto insieme a Monica Cirinnà la battaglia sulla legge sulle unioni civili, ma era anche stato promotore di altri disegni di legge, come quello che definisce reato le terapie riparative sui minorenni.
Le polemiche per la mancata candidatura
Anche per queste ragioni aveva provocato aspre polemiche la decisione dell’allora segretario Renzi di non ricandidarlo, preferendogli nel collegio di Bologna il democristiano Pierferdinando Casini. A Lo Giudice sono arrivati gli auguri di buon lavoro da parte del gruppo di Dems Arcobaleno, interno al Pd.
“Una proposta sui diritti civili per il congresso”
“Siamo davvero felici per questo riconoscimento dell’impegno di Sergio sul fronte dei diritti – si legge sulla pagina Facebook del gruppo – , e siamo convinti che la sua presenza favorirà la preparazione di un congresso attento ad elaborare una proposta politica ricca e completa anche su questi temi. Dems Arcobaleno, di cui Sergio è membro, non farà mancare il proprio appoggio e il proprio contributo”.
Lo Giudice, dunque, rientra a pieno titolo nella dirigenza del partito alla guida del dipartimento di certo più coerente con la sua esperienza e la sua storia personale.
Tutti i dipartimenti
Sparisce il contestatissimo dipartimento “mamme” della segreteria Renzi, mentre ci saranno Pari Opportunità (guidato dall’avvocata Andrea Catizone) e infanzia (con Francesca Puglisi). Su 29 dipartimenti, sono 15 quelli affidati a donne. Manca un dipartimento specifico sull’immigrazione, tema escluso anche al momento della scelta dei componenti della segreteria.
Ecco l’elenco completo dei nuovi dipartimenti e di chi i guiderà:
Agricoltura: Nicodemo Oliverio
Ambiente: Stefano Mazzetti
Aree Interne: Micaela Fanelli
Casa: Camillo D’Alessandro
Centro Studi: Angelo Rughetti
Coesione e Fondi Ue: Michela Giuffrida
Commercio: Cristiana Canosa
Cultura, Editoria: Roberto Rampi
Diritti Civili: Sergio Lo Giudice
Economia: Marco Leonardi
Economia circolare: Simona Bonafè
Energia: Gianluca Benamati
Feste dell’Unità: Giuditta Pini
Formazione politica: Andrea De Maria
Giustizia: Walter Verini
Innovazione: Benedetta Squittieri
Italiani all’estero: Francesco Cerasani
Legalità: Giuseppe Antoci
Infanzia: Francesca Puglisi
Pari Opportunità: Andrea Catizone
Pubblica Amministrazione: Emma Petitti
Piccole e medie imprese: Marco Carra
Ricostruzione-Terremoto: Stefania Pezzopane
Rigenerazione urbana: Titti Di Salvo
Scuola: Elena Piastra
Sicurezza: Emanuele Fiano
Sport: Daniela Sbrollini
Turismo: Valentina Ghio
Università e Ricerca: Michele Fina.