Il Senato Australiano ha approvato – con 43 voti favorevoli e 12 contrari – una legge per la legalizzazione dei matrimoni egualitari, respingendo le iniziative dei conservatori. Come riporta il Guardian, i voti favorevoli sono arrivati dalla maggior parte dei laburisti, dai verdi, dal Nick Xenophon Team e da alcuni senatori della Coalizione Liberal-Nazionale.
La maggior parte dei parlamentari sta quindi decidendo di onorare la “volontà popolare” degli australiani che appena due settimane fa hanno votato a favore dei matrimoni fra persone dello stesso sesso in un controverso referendum cui ha partecipato quasi l’80% degli elettori. Nel referendum il 62% dei quasi 13 milioni di australiani si è detto favorevole.
Nel suo terzo discorso prima del voto finale la leader dei laburisti in Senato, Penny Wong, ha ricordato che gli Australiani hanno votato nel referendum postale per “rigettare ogni discriminazione, e non continuare ad estenderla”. La senatrice Wong ha anche chiesto alla Lower House (Camera Bassa) di seguire l’esempio del Senato ed approvare la legge in tempi brevissimi.
La legge quindi, secondo le previsioni, dovrebbe passare senza grossi problemi forse già la prossima settimana alla Lower House di Sidney, per poi essere approvata definitivamente entro Natale come promesso dal Governo del primo ministro Turnbull che in effetti ha subito portato in aula il testo.