È ufficiale: lo stato americano del Michigan renderà la procedura di adeguamento dei documenti per persone trans molto più facile. Ad annunciarlo è stata la Segretaria di Stato Jocelyn Benson.
Le nuove leggi entreranno in vigore immediatamente e permetteranno alle persone trans residenti in Michigan di cambiare il genere e il nome sui proprio documenti (carta di identità e patente) pagando una tassa di 9 o 10 dollari. Il pagamento di questa piccola tassa consentirà alle persone trans di effettuare il cambio di documenti presentando solo una domanda e una foto aggiornata, evitando loro di dover esibire certificato di nascita, ordinanza del giudice e passaporto. In passato, infatti, lo stato del Michigan richiedeva un passaporto o un certificato di nascita aggiornato per poter cambiare la carta di identità, creando così un cortocircuito.
La Segretaria di Stato ha annunciato questo provvedimento in una conferenza stampa tenuta insieme a Lilianna Angela Reyes e Jeynece Poundexter del Trans Sistas of Color Project, una associazione che cerca di portare alla luce le condizioni di vita delle donne trans afroamericane a Detroit. Benson ha dichiarato che nello stato del Michigan si stima che le persone trans senza documenti conformi siano l’81% e questo, secondo Pointdexter, «può creare confusione e misgendering, soprattutto quando hanno a che fare con le forze dell’ordine, con i medici o con chiunque altro».
Nello stato mormone dello Utah al momento vige una legislazione simile. Il numero di stati che consente alle persone trans di cambiare la carta di identità senza documentazione aggiuntiva sale così a 14. Il National Center for Transgender Equality afferma che in 18 stati Usa è necessario, per le persone trans, produrre una certificazione aggiuntiva. Questa va rilasciata da medici specializzati o da professionisti in campo psicologico e psichiatrico prima di poter cambiare il loro genere sulla carta di identità.
La nuova legge del Michigan, tuttavia, non prevede deroghe per le persone non-binary. Queste deroghe invece sono previste in altri 18 stati. Quattro Stati – Mississipi, Montana, North e South Dakota – hanno delle leggi non chiare in proposito, vaghe o addirittura inesistenti. Altri nove stati richiedono prove del percorso chirurgico, un ordinanza del giudice o un certificato di nascita aggiornato: accade in Alabama, Georgia, Iowa, Kentucky, Louisiana, Oklahoma, South Carolina, Tennessee e Texas.
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