Un altro sì ad una richiesta di stepchild adoption. Questa volta arriva dalla Corte d’Appello di Milano che si è pronunciata positivamente sulla richiesta di una mamma sociale di adottare le figlie biologiche della compagna. La Corte ha ribaltato la sentenza di primo grado del Tribunale per i Minori che, invece, aveva negato l’adozione speciale alla donna.
È l’ennesimo caso in cui una corte riconosce quello che la legge ancora non fa.
“La politica continua a sottrarsi alle sue responsabilità”
“Continuano le sentenze che guardano in faccia la realtà – commenta Marilena Grassadonia, presidente di Famiglie Arcobaleno – riconoscendo che i legami affettivi tra genitori (biologici e non) e figli, debbano essere sempre tutelati tali da renderli giuridicamente riconosciuti”. “È sempre una vittoria laddove viene tutelato il benessere e l’interesse dei minori, come in questo caso – conclude -. È inaccettabile che il tutto sia esclusivamente affidato alla discrezionalità dei giudici in assenza di una posizione chiara e definitiva da parte della politica, che continua a sottrarsi alle proprie responsabilità”.