Insulti omofobi e violenza: doveva essere la chiusura della campagna elettorale per queste elezioni comunali, quella che si è tenuta a Nardò (in provincia di Lecce) ieri sera. E invece da parte delle destre sono arrivati parole offensive, oltre che la violenza fisica. È quanto accaduto a un candidato del M5S. Così denuncia Cristian Casili, vicepresidente del Consiglio Regionale in Puglia: «Un nostro candidato […] Tiziano De Pirro è stato brutalmente aggredito in mezzo alla piazza. Frattura della mano e in attesa di valutazione dell’otorino per il violento pugno ricevuto». E non finisce qui, purtroppo.
Come riporta Il Fatto Quotidiano, infatti, «esponenti vicini a CasaPound» hanno insultato «una candidata democratica con chiari riferimenti a suo cugino omosessuale» lanciandosi in insulti omofobi. I due rappresentanti sostengono il candidato sindaco Carlo Falangone. Tutto si sarebbe svolto in piazza Salandra, nel pieno centro di Nardò. Secondo le ricostruzioni giornalistiche, prima si era tenuto il comizio del sindaco uscente, Mellone, «considerato da sempre affine alla destra estrema». Il candidato «ha fra le sue liste esponenti di CasaPound» ed è sostenuto «da Lega e Fratelli d’Italia, ma anche dal governatore pugliese Michele Emiliano».
Le due persone aggredite hanno ricevuto la solidarietà del candidato sindaco dell’alleanza rosso-gialla, che auspica un confronto più civile: «Un sindaco non può qualificare come “il male” coloro che non lo sostengono. Parole inqualificabili che diventano ancora più gravi da chi ricopre ruoli istituzionali». Il riferimento è a quanto detto dal sindaco uscente, che aveva precedentemente definito con tali parole i suoi avversari politici.