“Nel forno che vorrei froci, zingari e giudei”. È lo slogan, accompagnato da una svastica, apparso sui muri della Garbatella a Roma, questa notte.
Lo denuncia Monica Cirinnà, senatrice del Partito Democratico: “Questo è solo l’ultimo di una serie di episodi gravi” ha scritto affidandosi a Facebook la madrina delle unioni civili: “penso alla discriminazione violenta di una coppia di ragazzi che chiedevano solo di entrare in un locale, sempre alla Garbatella pochi giorni fa; o all’irruzione di Blocco studentesco in un liceo alla Bufalotta, nel corso di un’iniziativa di approfondimento sulle foibe; e penso anche alle numerose vergognose aggressioni a circoli del Partito democratico, dal Centro storico a Ponte Milvio, a Tor Bella Monaca, all’Alberone”
“Roma, medaglia d’oro della Resistenza, non può tollerare episodi di questo genere” ha concluso “avvengono in un clima di sostanziale impunità e colpevole silenzio da parte delle forze di governo, a livello nazionale e locale”.
Pronto l’intervento del municipio VIII che ha provveduto a rimuovere la scritta.