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Non c’è una legge per le coppie gay: costretto a lasciare le ceneri del marito

Costretto ad abbandonare le ceneri del marito morto all’aeroporto di Hong Kong. È successo ad un uomo inglese di ritorno dalla sua luna di miele in Australia conclusasi con un incidente sulle scale in cui il maruto David ha battuto la testa ed è morto. Le autorità australiane hanno preteso che nel certificato di morte di David ci fosse scritto “celibe” perché l’Australia non ha una legge sul matrimonio egualitario. Come se questo non fosse stato sufficiente, giunto all’aeroporto di Hong Kong Marco Bulmer-Rizzi, il vedovo, ha dovuto subire un’ulteriore discriminazione. Quando gli scanner della sicurezza hanno inquadrato l’urna con le ceneri, all’uomo è stato richiesto di dire cosa contenesse.

Marco (a sinistra) e il marito, David (a destra)

Voleva che aprissi l’urna – ha raccontato Marco a BuzzFeed -. Le ho detto: ‘Sono resti umani. È mio marito. Mio marito è morto mentre eravamo in Australia’. Lei mi ha guardato e mi ha detto: ‘Devo portarla via’”. Ma prima di prendere l’urna, l’agente ha chiesto di nuovo l’identità della persona deceduta.

Marco ha tentato di evitare che prelevassero le ceneri del marito ed ha chiesto di parlare con un superiore. “Ho messo la mano sull’urna ed ho detto: ‘No, non potete. Devo parlare con un suo superiore'”. Quando il funzionario è arrivato, ha trovato Marco in uno stato di forte stress mentre tentava di tenere le ceneri con sé.
Mi sono sentito come se lo stessi perdendo di nuovo – ha raccontato -: volevo solo ripartire con le ceneri di David, in modo che non dovesse tornare solo”.
Dato che trasortare le ceneri di un caro defunto è legale, Bulmer-Rizzi è convinto che sia stato il fatto che la loro relazione non risultasse sul certificato di morte a complicare le cose, quindi ha pregato l’ufficiale superiore di lasciargli portare le ceneri con sé.

“Mi è stato chiesto di nuovo di chi fossero i resti ed ho detto: ‘Mio marito, David’. A quel punto volevo che tutti sapessero che era mio marito. E lei mi ha chiesto: ‘Cosa intende con “suo marito”?‘.”
Marco aveva con sé il passaporto di David e una nota dell’agenzia funeraria, ma nessun documento che provasse il matrimonio, incluso il certificato di morte.
Tutto questo succedeva a gennaio scorso. Marco è riuscito ad avere le ceneri di David solo a febbraio, quando lui e i suoi amici hanno potuto portarle ad Sunderland, la sua città natale.

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