La relazione di suo figlio, diciottenne, con un altro ragazzo, proprio non l’aveva digerita e non essendo riuscito a convincere il ragazzo a troncarla ha deciso di andare alla radice del problema e risolvere lui stesso con una spedizione punitiva ai danni del compagno del figlio. È successo nel cuneese dove un professionista italiano aiutato da un amico ha ha aggredito un ragazzo marocchino colpevole di avere una storia col figlio. L’agguato è avvenuto di notte ad un distributore di benzina dove i due giovani avevano appuntamento con il figlio dell’aggressore.
Non avendo neanche mai visto il giovane, l’uomo e il suo complice hanno prima aggredito un altro ragazzo che si era fermato a fare benzina rendendosi conto solo dopo avergli spaccato il finestrino dell’auto e averlo malmentano, che si trattava della persona sbagliata.
Quando l’auto con i due uomini a bordo è arrivata al distributore Erg di Benevello, gli aggressori armatidi pistola e di una mazza si sono avventati sul veicolo.
Ad avere la peggio è stato l’amico del marocchino che dopo l’aggressione è stato giudicato guaribile in tre mesi, mentre il compagno del figlio dell’aggressore se la caverà con due settimane di prognosi. Non è stato facile per gli inquirenti risalire all’origine dell’episodio attribuito in un primo momento ad una banda di rapinatori che da tempo operano in quella zona. Ci sono volute due settimane di indagini e l’esame delle telecamere di sorveglianza presenti in quell’area per identificare gli autori della spedizione punitiva. Il professionista, fermato dagli inquirenti, non ha ammesso nulla di quanto gli viene contestato.