Il North Carolina approva una legge contro le persone legbt e Bruce Springsteen annulla il concerto previsto a Greensboro.
A comunicarlo è stato il Boss in persona con una nota pubblicata poco fa sulla sua pagina Facebook. “Come sapete, cari fan, domenica prossima è previsto un mio concerto a Greensboro, North Carolina. Sappiamo anche che il North Carolina ha appena approvato la HB2, la legge che i media chiamano “la legge dei bagni”. HB2 -conosciuta ufficialmente come Public Facilities Privacy and Security Act (legge sulla privacy e la sicurezza nei servizi pubblici) detta quali bagni è permesso usare alle persone transgender. Altrettanto importante è il fatto che la legge attacca i diritti dei cittadini LGBT di denunciare quando i loro diritti umani sono violati sul posto di lavoro”. “Nessun altro gruppo di nostri cittadini – continua la nota di Springsteen – deve affrontare un peso del genere. Per me, è un tentativo di persone che non riescono ad affrontare il progresso che il nostro paese ha fatto nel riconoscere i diritti umani di tutti i nostri cittadini, di capovolgere questo progresso”.
Springsteen prosegue parlando delle organizzazioni, delle aziende e delle persone che in queste settimane si sono schierate contro le leggi promosse dal North Carolina. “Penso che sia il momento per me e la band – incalza la nota – di mostrare solidarietà a questi combattenti per la libertà. Di conseguenza, e scusandoci profondamente con i nostri fan di Greensboro, abbiamo deciso di annullare lo spettacolo di domenica 10 aprile”. “Ci sono cose più importanti del rock – conclude il Boss – e questa battaglia contro il pregiudizio e il bigottismo, che si sta svolgendo mentre scrivo, è una di queste. È lo strumento più forte che ho per alzare la mia voce contro chi continua a volerci riportare indietro invece che farci andare avanti”.
La decisione di Springsteen e della sua band si aggiunge a quella di tante aziende che in queste settimane stanno minacciando di lasciare, o hanno già lasciato, gli stati degli Usa in cui si stanno approvando leggi anti-gay.