Un cartello che discrimina non solo le famiglie arcobaleno, ma tutte quelle realtà che sfuggono alla “famiglia tradizionale”. Succede nei pressi di Noto, all’ingresso della famosa spiaggia Marianelli (per altro meta molto in voga nel circuito Lgbt+). Il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale ha infatti affisso un avviso con le informazioni sulle riduzioni e la scontistica per varie categorie di persone. Tra queste, appunto, i nuclei familiari. Ma il cartello riporta: «Per famiglia si intende: Padre, madre e figli (primo grado)». La parola “padre” scritta anche in maiuscolo.
Un cartello che discrimina non solo le famiglie arcobaleno
Una normativa che, se applicata alla lettera, rischierebbe di tagliar fuori moltissime realizzazioni familiari e non solo quelle arcobaleno, come si diceva in apertura. Pensiamo ai casi di vedovanza. O ai genitori separati. O ai nuclei monoparentali di vario tipo. O, più banalmente, a quelle in cui uno dei due genitori è in ferie e l’altro/a no. Insomma, una pagina infelicissima della burocrazia locale. Pagina che ha portato le associazioni locali ad esprimersi contro il cartello esposto nei pressi delle spiagge di Noto. Chiedendo a Giancarlo Perrotta, il dirigente del settore, di cambiarlo immediatamente.
La reazione delle associazioni locali
Così Alessandro Bottaro, dell’associazione Stonewall GLBT di Siracusa: «Un concetto di famiglia arcaico e bigotto, una visione ristretta che non accettiamo e rigettiamo al mittente. Chiediamo a gran voce che il concetto di famiglia sia declinato al plurale, in maniera assolutamente inclusiva. Solo così potremmo dirci evolutə e rispettosə». E così si esprime anche la presidente di Arcigay Siracusa, Lucia Scala: «Chi si reca in un qualsiasi luogo non è tenuto a giustificare o esporre la propria condizione di single, sposato o unito civilmente. Tutti in egual misura meritano rispetto. Questo cartellone è una mancanza di rispetto colossale che deve assolutamente scomparire dal luogo dove è affisso cioè all’entrata della nota spiaggia LGBTQI+ Marinelli a Noto». Le associazioni chiedono la rimozione immediata del cartello.