Forse non lo sapete, ma oggi è l’Heterosexual Day Pride o Straight Pride, se volete. Un’iniziativa che nasce, manco a dirlo, in risposta al (Gay) Pride. Lo slogan risale agli anni ’80 coniato in Usa da gruppi conservatori dopo che le parate dell’orgoglio gay avevano cominciato a prendere piede.
Del resto, si sa, le persone eterosessuali hanno spesso un’adolescenza difficile, bullizzati da gay e lesbiche che li vessano perché “diversi”; poi crescendo, devono confrontarsi con una società profondamente impregnata di cultura omosessualista in cui non c’è spazio per le persone etero. Per non parlare delle famiglie: fioccano le notizie di figli cacciati di casa o rifiutati dai genitori quando finalmente trovano il coraggio di dire loro “mamma, papà, sono etero”. Le cronache sono piene di episodi di persone e coppie eterosessuali aggredite per strada al grido di “vi faccio vedere come ammazzo un etero”. Sono pochi, inoltre, gli stati in cui le coppie etero hanno piena cittadinanza, possono sposarsi, fare o adottare figli e confidare su un sistema che le tuteli come fa con quelle omosessuali. Di contro, esistono ancora paesi in cui essere eterosessuali e visibili significa rischiare di finire in carcere o, peggio, di essere condannati a morte. No, non siamo impazziti: stiamo cercando di capire il senso di un “Etero pride”, ma abbiamo qualche difficoltà.
Qualche corteo etero si è anche tenuto, a partire dagli anni ’90, ma com’è evidente, non hanno avuto molto successo. Oggi, però, #HeterosexualPrideDay è diventato trend topic su Twitter. Perché? Perché il flusso di tweet tra il divertito e l’esterefatto era tale da far finire l’hashtag nell’elenco dei più twittati del giorno.
Ve ne proponiamo alcuni perché ci sembrano la risposta migliore. Solo un’ultima cosa: dopo Orlando, non v pare un po’ di cattivo gusto? Giusto un po’.